Agenti di assicurazione sulle barricate

Agenti di assicurazione sulle barricate

In discussione al Senato l'abolizione del divieto del vincolo di esclusiva. Ghironi (Sna): "togliere l'opportunità di distribuire prodotti di compagnie diverse sarebbe un imperdonabile passo falso, dannoso per i consumatori e per tutto il mercato".

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28 gennaio 2009
Agenti di assicurazione sulle barricate

Agenti di assicurazione sulle barricate

 

Lo SNA (Sindacato Nazionale Agenti di assicurazione) denuncia il “subdolo tentativo di affossare la libertà conseguita con il divieto del vincolo di esclusiva nei contratti

agenziali sancito dalle leggi 248/2006 e 40/2007”. Motivo del contendere è l’emendamento al disegno di legge numero 1195 (Disposizioni per lo sviluppo e l’internazionalizzazione delle imprese), in discussione alla Commissione Industria, Commercio, Turismo del Senato, che contempla appunto l’abolizione dell’articolo 5 della legge 40/2007. Un provvedimento, dicono gli agenti, che se definitivamente approvato riporterebbe indietro le lancette della storia, privandoli di quella libertà di scelta e di azione commerciale che ha elevato il loro ruolo professionale ed imprenditoriale.

“Togliere agli agenti l’opportunità di distribuire prodotti di compagnie diverse – afferma il presidente, Tristano Ghironi - sarebbe un imperdonabile passo falso, inutile e dannoso per i consumatori e per tutto il mercato, poiché si interromperebbe la difficile strada verso una maggiore concorrenzialità del settore, presidiato da pochi conglomerati assicurativo-finanziari, con inevitabili ripercussioni negative sull’economia del Paese”.

Un provvedimento incomprensibile, che peraltro provocherebbe un danno certo al già precario bilancio di molte famiglie italiane, per le quali l’abbattimento dei costi assicurativi rappresenta un vantaggio che consideravano acquisito.

“Si tratta – continua Ghironi - di un’opportunità che lo SNA intende difendere ad

ogni costo, perché solo un’effettiva libertà dell’intermediazione assicurativa potrà garantire un’autentica concorrenza del mercato con un reale abbattimento dei costi a tutto vantaggio delle scelte dei clienti”. Gli agenti di assicurazione promettono quindi di opporsi, in tutte le sedi e con tutti i mezzi a disposizione. “Non posso esimermi –conclude Ghironi – dall’esternare tutto il mio sdegno nei confronti di una simile manovra

anticoncorrenziale ed anticonsumeristica. Invito tutti gli agenti ad acquisire al più presto nuovi ed ulteriori mandati agenziali al fine di cautelarsi di fronte all’eventuale abolizione del divieto di esclusiva e di garantirsi, di fatto, uno stato di libertà che alcuni esponenti politici, prestandosi chissà a quali oscure manovre, intendono revocare”.

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