Ali: "ignorate le nostre proposte al Governo"

Ali: "ignorate le nostre proposte al Governo"

A fronte delle consuete polemiche sul caro libri, i librai italiani sottolineano che la proposta avanzata nel luglio scorso di una detrazione fiscale per le spese in libri per l'istruzione e la formazione dei giovani non è stata recepita dall'Esecutivo.

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25 agosto 2008
Ali: “ignorate le nostre proposte al Governo”

Ali: “ignorate le nostre proposte al Governo”

 

In seguito alle notizie sul caro-libri che ogni anno, di questi tempi, ricorrono puntuali nei media, l’Associazione Librai Italiani aderente a Confcommercio ricorda che a luglio ha presentato al Governo le proposte di detrazione fiscale delle spese in libri per l’istruzione e la formazione dei giovani e l’estensione dei rimborsi per il diritto allo studio fino al quinto anno della scuola secondaria di secondo grado da inserire nella manovra finanziaria 2009. Queste proposte, però, sono rimaste inascoltate.

Il decreto sulla manovra per il prossimo anno è stato, infatti, licenziato rendendo accessibili i testi scolastici, in tutto o in parte, tramite Internet attraverso lo scarico e la stampa a cura degli studenti. Questa prassi è molto più costosa, sia per le famiglie che per la pubblica amministrazione, rispetto al normale acquisto con detraibilità e rimborsi così come richiesto dall’Ali, in quanto dovrebbe prevedere per ogni famiglia la disponibilità di un computer, di una stampante e l’onere di tutti i costi per la riproduzione dei libri, nonché l’applicazione delle regole in materia di diritti d’autore così come previsto dalla normativa vigente.

“Attendiamo ancora di essere ricevuti dal ministro Gelmini – sostiene il Presidente dell’Ali Confcommercio, Paolo Pisanti – perché questo provvedimento farraginoso oltre a non garantire alle famiglie alcun risparmio, rischia non solo di creare ritardi nell’approvvigionamento dei libri per tempo all’inizio dell’anno scolastico, con grave danno per il corretto avvio delle lezioni, ma anche, cosa ben più grave, di portare alla chiusura delle librerie, ponendo fine al loro prezioso e continuativo servizio per il pubblico, per le famiglie e per la cultura del nostro Paese, con conseguente ingente perdita di posti di lavoro”.

L’Ali Confcommercio, che sta portando avanti con grande successo una massiccia campagna di raccolta firme nelle librerie sparse sull’intero territorio nazionale per ottenere la detrazione fiscale delle spese in libri per l’istruzione e la formazione dei giovani, così come avviene per le spese mediche, invita tutti i cittadini ad aderire a questa iniziativa per consentire alle famiglie di risparmiare, veramente, sulle spese per testi scolastici.

 

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