Già nel secondo trimestre del 2010 il settore della moda e del lusso tornerà a “segni positivi generalizzati”, ma per poter parlare di una vera ripresa per l’industria dell’alta gamma bisognerà aspettare la seconda metà dell’anno prossimo. E’ l’indicazione che arriva da diversi studi presentati a Milano all’Osservatorio Altagamma 2009 dal presidente della Fondazione Leonardo Ferragamo. Alla fine dell’anno prossimo, infatti, secondo l’Altagamma Consensus 2010 (la ricerca sull’andamento del settore alta gamma), il segno negativo resterà solo per il settore decoro-tavola (-2%) e per il mercato giapponese (-4%). Il settore abbigliamento, a fine 2010, crescerà dell’1,5%

(-11% quest’anno); gioielleria-orologi +1,5% (-17% nel 2009); borse-scarpe-pelletteria +4%, mentre profumi e cosmetici saliranno del 2%. In tutti i settori la seconda parte del 2010 dovrebbe essere più positiva della prima.

I dati della ricerca Tax Free Shopping in Italia, realizzata dal Global Refund, parlano invece di una contrazione degli acquisti dei turisti extracomunitari(nel periodo gennaio-settembre 2009) del 13%, ma prevedono anche una crescita del 5% per dicembre 2010 rispetto alla fine del 2009. I dati dei primi nove mesi dell’anno fanno registrare un calo degli acquisti dei turisti stranieri anche in Germania (-4%), mentre sono in crescita Francia (+3%), Spagna (+4%) e Gran Bretagna (+32%&).

L’osservatorio mondiale Altagamma sui mercati del lusso 2009, invece, prevede una riduzione del mercato del 10% per l’anno in corso, per un valore complessivo del settore di 16,4 miliardi di euro (dai 18,2 miliardi del 2008). I settori presi in esame dall’Osservatorio sono: arredamento di alta gamma, yacht di lusso e beni di lusso personali. Nel 2010 dovrebbe arrivare una timida ripartenza (+1%), in particolare nella seconda parte dell’anno. Fashion & Luxury Insight (il rapporto di Sda Bocconi, Fondazione Altagamma ed Ernest&Young) ha analizzato i bilanci di 68 società, quotate in tutto il mondo e con vendite superiori ai 200 milioni di euro. Le aziende analizzate hanno realizzato nel 2008 una crescita di fatturato del 3,2%. Un’anticipazione della contrazione registrata nel 2009, visto che nel 2007, invece, la crescita era stata del 9,4%. A tirare le somme è stato il presidente della Fondazione Altagamma, Leonardo Ferragamo: “ci troviamo al centro di un triennio di sofferenza che ha raggiunto il culmine quest’anno e che va alleviandosi nei prossimi quindici mesi. Con ogni probabilità registreremo un aumento delle vendite già dal Natale di quest’anno e prevediamo che si ritornerà a segni positivi generalizzati nel secondo trimestre del 2010”.