Andare a fare la spesa con il cellulare: si apre una nuova frontiera

Andare a fare la spesa con il cellulare: si apre una nuova frontiera

Parte in Francia nell'autunno del 2009 un interessante progetto che coinvolge gli operatori di telefonia mobile e le più importanti aziende della grande distribuzione

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10 dicembre 2008
Spesa con il cellulare, in Francia la sperimentazione compie un significativo passo avanti

Andare a fare la spesa con il cellulare: si apre una nuova frontiera

 

 

Vi piacerebbe poter pagare il prodotto che intendete acquistare in un qualche supermercato semplicemente accostandogli il vostro telefonino, invece di fare una lunga fila alla cassa? Questo oggi (in realtà, in un futuro prossimo venturo) è possibile. Almeno in Francia, dove gli operatori di telefonia mobile Orange, Sfr e Bouygues Telecom hanno trovato un accordo per attivare il servizio dall’autunno 2009 con le più importanti aziende della grande distribuzione. Carrefour, Auchan, Castorama, Fnac, Intermarché, Leroy Merlin, Laser, ma anche Cofidis, Finaref e Banque Accord consentiranno ai loro clienti di fare gli acquisti semplicemente avvicinando il cellulare ai prodotti, evitando la coda alla cassa.

L’accordo francese prevede che gli operatori di telefonia mobile e le aziende della grande distribuzione avviino il progetto, incoraggiato anche dalle banche, ormai da tempo attive nel campo dei pagamenti via cellulare, fin dai primi del prossimo anno, in modo da poter essere pronti per Natale.

C’è un punto interrogativo in questo progetto. I consumatori saranno disposti a mettere in conto l’acquisto di un nuovo cellulare adatto alla bisogna? Per fare acquisti direttamente occorre infatti un telefonino (Nokia, Samsung e Lg hanno annunciato dei nuovi dispositivi per l'autunno del 2009) dotato di una tecnologia particolare, in grado di riconoscere i codici dei prodotti di acquistare. Il nuovo strumento non servirà solo a pagare, ma potrebbe  rappresentare una rivoluzione commerciale e di marketing senza precedenti. Con questa tecnologia infatti il consumatore, avvicinando il suo telefonino ai prodotti, potrà ricavarne diverse informazioni: gli ingredienti con cui sono fatti, la presenza o meno di ogm, se sono oggetto di una promozione ecc.

E in Italia? Siamo in alto mare. Quanto poco i tempi siano maturi è dimostrato dalle politiche di marketing delle aziende di telecomunicazioni nostrane, che puntano ancora a proporre servizi di telefonia low cost, come le tessere ricaricabili con i punti spesa accumulati. Qualcosa si muove solo dalle parti della Coop che prevede, ma solo a partire dal 2010, la fornitura di cellulari con cui i clienti potranno pagare la spesa passandoli vicino ai prodotti.

Questa degli acquisti con il cellulare non è una novità assoluta. In Giappone sono già 4 anni che il servizio è attivo e ad oggi sono circa 50 milioni i giapponesi che ne fanno uso

 

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