Antitrust: "mercato ancora chiuso e consumatori penalizzati"

Antitrust: "mercato ancora chiuso e consumatori penalizzati"

Il presidente dell'Antitrust, Antonio Catricala', ha lanciato una serie di allarmi su mercato non concorrenziale e ostile con i consumatori. "Liberalizzazioni frenate, intreccio di interessi tra banche e assicurazioni". "Più poteri per intervenire".

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26 giugno 2007
Antitrust: “mercato ancora chiuso e consumatori penalizzati�

 

Antitrust: “mercato ancora chiuso e consumatori penalizzati� 

 

Il presidente dell’Antitrust Antonio Catricalà, nella sua relazione annuale, ha lanciato una serie di allarmi su un mercato ancora chiuso e sempre ostile verso i consumatori. Vede uno stop nelle liberalizzazioni, denuncia l'intreccio di interessi tra banche e assicurazioni. E chiede più poteri per poter intervenire. L'Antitrust avvierà un'indagine sugli intrecci tra imprese bancarie e tra queste ultime e le imprese assicurative. Secondo l'Authority “emerge una fitta rete di intrecci azionari, partecipazioni e rapporti di finanziamento tra imprese bancarie e tra queste e le imprese assicurative. Un equilibrio di mercato che può evidenziare conflitti di ruolo e in alcuni casi rappresentare una grave patologia. La convergenza di interessi tra imprese concorrenti ostacola la competizione�.
Per quanto riguarda le liberalizzazioni, Catricalà  osserva che “c’è uno stallo preoccupante. Le liberalizzazioni, pur partite, faticano ad andare avanti. Per colpa di lobby che si riorganizzano e trovano appoggi nei due schieramenti politiciâ€�. “Per superare l'impasse â€" aggiunge Catricalà - è necessaria la ricerca di un più vasto consenso sui motivi delle scelte da compiere e sugli obiettivi finali delle riforme; occorre chiarire i principi generali e definire il quadro degli interventiâ€�. Severa l'analisi di Catricalà anche sul settore Rc Auto. “Perché i profitti delle compagnie assicurative crescono e non scendono i premi a carico degli assicurati?â€�. Ad oggi, infatti, non si registrano vantaggi per gli assicurati, “costretti ad attendere tempi ancora eccessivi per i risarcimenti e a subire clausole negoziali oneroseâ€�. Il presidente dell’Antitrust ha chiesto poi più poteri per difendere i consumatori “dai metodi sleali di concorrenzaâ€�. L'autorità, infatti, ha un margine d'azione limitato: può intervenire contro l'impresa scorretta solo quando c'è una posizione dominante. Il Garante della Concorrenza ha poi evidenziato che l’eccesso di regolazione frena il paese e che comporta un costo annuo complessivo di 225 miliardi di euro. “E’ con lo sfoltimento e non con l'istituzione di nuovi organismi a presidio della libertà dei singoli mercati anche locali, che si realizzano risparmi. La macchina burocratica è già troppo pesante: i suoi costi diretti superano per il lavoro i 148 miliardi annui di euro e i 77 per beni e serviziâ€�. "

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