Ascom Bologna lancia "Saldi tranquilli"

Ascom Bologna lancia "Saldi tranquilli"

In occasione dell'avvio delle vendite promozionali in Emilia-Romagna (7 gennaio), l'associazione promuove una campagna che ha l'obiettivo di assicurare la massima trasparenza nel periodo più "caldo" per lo shopping.

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2 gennaio 2004
Ascom Bologna lancia “Saldi tranquilli”

Ascom Bologna lancia “Saldi tranquilli”

 

Si chiama “Saldi tranquilli” la campagna che Ascom Bologna lancia dal 7 gennaio in occasione della partenza dei saldi in Emilia-Romagna per assicurare massima trasparenza

nel periodo più “caldo” per lo shopping. A partire dal 2004 - ricorda l’associazione  in una nota - entra in vigore la delibera della  Regione Emilia Romagna che definisce, anticipandole, le nuove date relative ai saldi di fine stagione, che per il periodo invernale si potranno svolgere dal 7 gennaio al 7 marzo e per quello estivo dal 7  luglio al 7 settembre. “Questo importante provvedimento - ha commentato il presidente, Bruno Filetti - è il giusto coronamento di un impegno che Ascom Bologna ha preso tempo fa con i suoi associati. Un lavoro costante teso a modificare, anticipandole,

le date di inizio e di fine della stagione dei saldi. Ora occorre intervenire per regolamentare le vendite promozionali che, così come sono strutturate, aprono una serie

di problemi che oggi causano non poche difficoltà agli operatori del commercio”. 

“Saldi Tranquilli” si articola in due diversi momenti. Il primo è centrato soprattutto sulla clientela, che viene informata sulle norme sul corretto svolgimento dei saldi. Il secondo è rivolto soprattutto agli operatori commerciali, per i quali l’Ascom ha attivato un numero (051-6487509) per informazioni sulla normativa.

Molti i paletti fissati dalla legge che definiscono l’operazione Saldi. Questi devono essere segnalati al Comune (per Bologna al Quartiere) con almeno 5 giorni di anticipo, con l’indicazione del periodo scelto entro i limiti stabiliti. Come per tutte le vendite speciali c’è l’obbligo di esporre al pubblico il prezzo iniziale, la percentuale di sconto e il prezzo scontato. I negozi convenzionati devono normalmente accettare carte di credito e bancomat. Per non indurre il consumatore in errore, è obbligatorio disporre le merci in

saldo in maniera distinta e separata da quelle che eventualmente siano contemporaneamente poste in vendita alle condizioni ordinarie. Nei casi in cui la separazione non sia praticabile, la vendita ordinaria viene sospesa.

 

 

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