Ascom Treviso: assemblea annuale tra speranze e delusioni

Ascom Treviso: assemblea annuale tra speranze e delusioni

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20 luglio 2012

Più forza all'Europa, maggior slancio alla politica "quella buona", si ai tagli più netti agli sprechi pubblici, si all' accesso al credito (oggi rilasciato col "contagocce"), più politiche attive per i giovani e l'occupazione, si ad un fisco più equo e ad una giusta e corretta lotta all'evasione fiscale, no all'aumento dell'Iva "che sarebbe un colpo di grazia per le nostre aziende". L'assemblea annuale ordinaria dei quadri direttivi di Ascom-Confcommercio Treviso, tenutasi il 19 luglio al Palazzo del Terziario, è iniziata con la tradizionale relazione del presidente Guido Pomini, alla guida dell'Associazione dal 2007. Pomini ha scandagliato a fondo il malessere del Paese, passando in rassegna tutte le ferite, ancora aperte, della crisi economica, ritenuta, rispetto all'anno scorso ancor "più profonda e distruttiva, con una proiezione recessiva che con tutta probabilità porterà il Pil italiano a fine anno al valore di -2.0/2.2%...", ma non ha avuto nemmeno dubbi sul Governo tecnico, ritenuto, finora, "incapace di rilanciare lo sviluppo economico e l'occupazione."
In primo piano - ancora una volta - la questione "credito", che negli ultimi giorni ha visto Confcommercio in prima linea nella richiesta di finanziamento ai Confidi rilanciata a chiare lettere da Pomini che ha affermato che "non possiamo permettere che per strani giochi di potere vengano buttati al macero i patrimoni dei nostri Consorzi Fidi, tanto faticosamente costruiti nel corso di una lunga vita associativa...". E se le delusioni - derivanti soprattutto dall'incapacità politica - si sono fatte sentire con toni anche aspri nel corso della relazione, non sono mancate le iniezioni di fiducia, scaturite da un'Associazione sana e forte, sempre più rappresentativa del terziario, quale è l'Associazione trevigiana, diretta da Piero Tedesco, in vetta alle classifiche nazionali per servizi erogati e qualità delle prestazioni, ma anche per le molteplici iniziative a cui dà vita, tutte improntate al futuro del settore. Basta pensare alla nascita del nuovo gruppo kibs, ai numerosi progetti di prevenzione alcolica della Fipe, all'attività formativa e convegnistica del gruppo donne o del gruppo giovani, alla partecipazione al tavolo di programmazione territoriale istituito con le altre Associazioni di categoria, alle tante idee che ogni giorno, in Associazione, si trasformano in opportunità concrete di crescita per le imprese del commercio, del turismo e dei servizi.
L'assemblea si è conclusa con l'approvazione dei bilanci.

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