ASSEMBLEA CONFESERCENTI: VENTURI, "PROVE DI DIALOGO CON CONFCOMMERCIO"

ASSEMBLEA CONFESERCENTI: VENTURI, "PROVE DI DIALOGO CON CONFCOMMERCIO"

p.333 D:3-7-2006 T: LIBERALIZZAZIONI

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3 luglio 2006
==CONFESERCENTI: VENTURI, CON CONFCOMMERCIO NUOVA FASE DIALOGO = (AGI) - Roma, 1 lug

Assemblea Confesercenti: Venturi, “con Confcommercio nuova fase di dialogo�

 

Prove di dialogo tra Confesercenti e Confcommercio. Secondo il presidente di Confesercenti, Venturi, le associazioni delle piccole e medie imprese dovrebbero avere una rappresentanza quasi unitaria nel confronto con il governo. “Le associazioni delle Pmi, non solo noi e Confcommercio, si assomigliano un pò tutte, siamo sempre più simili, più concorrenti ma anche più simili. C'e' una dinamica che dobbiamo creare e che coinvolga tutto questo mondo della piccola e media impresa - ha spiegato Venturi - cercando di convergere e magari di interloquire con le istituzioni in maniera unitaria, definendo delle linee e delle posizioni comuni�. “Se noi convergessimo e ci presentassimo alle istituzioni insieme - ha insistito il presidente di Confesercenti - avremmo un grande peso. Il patto per l'Italia siglato con il governo Berlusconi lo dimostra. Nelle lunghe trattative, cinque associazioni si sono mosse insieme per cui i vari presidenti si alternavano e parlavano a nome di tutti.

Qualche esperienza la abbiamo fatta. Secondo me, quella buona esperienza andrebbe allargata. Intanto vediamo cosa succede dopo questo scambio�. 

Sul tema delle liberalizzazioni, Venturi ha sottolineato l’esigenza di riaprire il confronto sul pacchetto Bersani. “Le nuove norme sulla concorrenza e le norme contro l'evasione fiscale â€" ha detto Venturi - hanno una scarsa somiglianza con il metodo della concertazione annunciato dal Governo. Questi punti e la riapertura del confronto per meglio calibrare l'intervento di liberalizzazione, richiedono ulteriori riflessioni e aggiustamentiâ€�. “Da parte di Confesercenti non ci sono barricate ne' pregiudizi, ma vogliamo dire la nostra e contribuire a una modernizzazione del Paese con un ruolo attivo e decisivo dell'impresa minoreâ€�.

“Forse il timore di reazioni anticipate ha consigliato di evitare il confronto preventivo con le parti sociali sul pacchetto Bersani â€" ha sottolineato Venturi - ma è opportuno superare diffidenze e pregiudizi e ripristinare il necessario dialogoâ€�. I provvedimenti messi a punto dal Governo, secondo Confesercenti, “sono condivisibili in molti punti, soprattutto nelle semplificazioni, nella rottura della sovranità di alcune corporazioni professionali e perfino su molte norme relative a concorrenze e commercio. Occorre, però, correggere l'eccessiva attenzione alla grande distribuzione, come quando si escludono i limiti per i grandi esercizi commerciali o si pongono condizioni tali che solo questi saranno in grado di utilizzare, come la vendita di medicine da bancoâ€�. Confesercenti sollecita inoltre che dalla “comunicazione telematica degli incassi non vengano esclusi i piccoli esercizi. Anzi, siamo convinti che chi applica gli studi di settore ed e' congruo e coerente, non debba avere obblighi di rilascio dello scontrino fiscaleâ€�. All’assemblea di Confesercenti ha partecipato anche il premier Romano Prodi che a proposito delle polemiche sul pacchetto Bersani ha precisato che “le proteste sono sempre comprensibiliâ€�. “Io esamino se le decisioni sono nell'interesse generale - ha sottolineato Prodi - e quindi confido che anche le proteste rientreranno nell'alveo naturaleâ€�. Sul tema della liberalizzazioni è ovviamente intervenuto anche il ministro per lo Sviluppo economico, Pierluigi Bersani, ribadendo il ruolo dell'esecutivo di “prendere le decisioniâ€�. Bersani, inoltre, ha sottolineato che “non si tratta di liberalizzazione se impediamo a una banca di caricare 30 euro in più sul conto corrente del cittadino senza preavviso. Mi sembra una cosa  normale. Allo stesso modo se le farmacie possono vendere creme e prodotti per bambini, allora è bene che anche altri possono vendere medicine da bancoâ€�. Il ministro si è detto convinto che “se si riuscirà a superare la fase 1 di questa riforma si potrà vedere di avviare una fase 2 per la  liberalizzazione di altri prodottiâ€�. Bersani ha sottolineato come il settore immobiliare sia fuori controllo, mentre c'e' ancora da fare  nel settore delle banche e delle assicurazioni: “ci sono sistemi di  imprese dove i conti tornano sempre e lì vogliamo andare a  vedere. Vogliamo metterci nell'ottica del cittadino-consumatore, perché siamo convinti che questo faccia bene all'economia e ai giovani che oggi possono aprire un negozio senza troppe formalitàâ€�.

 

 

 

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