Auto: l'Europa trae vantaggio dagli ecoincentivi

Auto: l'Europa trae vantaggio dagli ecoincentivi

L'Unrae sottolinea le performance positive di marzo in Germania, Francia ed Italia, tre mercati dove il sistema di ecoincentivazione ha risvegliato la domanda. "Segnale confortante che però si manifesta quasi esclusivamente nelle vendite ai privati".

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16 aprile 2009
Auto: l’Europa trae vantaggio dagli ecoincentivi

Auto: l’Europa trae vantaggio dagli ecoincentivi

 

Nei Paesi dell’Unione Europea, in marzo, sono state immatricolate 1.506.249 vetture, con una flessione del 9% che, pur essendo l’undicesimo consuntivo negativo, è il miglior risultato registrato quest’anno dopo le cadute di gennaio (-27%) e di febbraio (-18,3%). Il risultato è dovuto alle performance positive ottenute da Germania (+39,9%), Francia

(+8%) ed Italia (+0,2%), tre mercati dove il sistema di ecoincentivazione alla rottamazione di  vetture vecchie, meno sicure e molto più inquinanti ha rimesso in moto la domanda. In particolare, in Italia il segno positivo è riapparso dopo 14 mesi.

“Si tratta di un segnale confortante – commenta Gianni Filipponi, segretario generale dell’Unrae, l’Associazione aderente a Confcommercio che rappresenta le Case estere operanti in Italia – che però si manifesta quasi esclusivamente nelle vendite ai privati, senza incidere positivamente sui comparti delle vendite a società e al noleggio, che avrebbero necessità di un sostegno al credito e di una revisione della pesante fiscalità (unica in Europa) per poter riattivare l’acquisto di nuove auto, che oggi langue.

Questi settori che rappresentano potenzialmente un terzo delle immatricolazioni continuano a registrare flessioni dell’ordine del 25-30%”.

 

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