Bancomat: istruttoria Antitrust su restrizioni della concorrenza

Bancomat: istruttoria Antitrust su restrizioni della concorrenza

L'Antitrust ha avviato un'istruttoria nei confronti dell'Abi e del Cogeban "per verificare l'esistenza di un'intesa in grado di falsare la concorrenza per gli accordi che riguardano le commissioni bancarie".

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5 aprile 2006
Bancomat: istruttoria Antitrust su restrizioni della concorrenza

Bancomat: istruttoria Antitrust su restrizioni della concorrenza

 

L'Antitrust ha reso noto di aver avviato un'istruttoria nei confronti dell'Abi e del Cogeban "per verificare l'esistenza di un'intesa in grado di falsare la concorrenza per gli accordi  che riguardano le commissioni bancarie per il prelievo di contanti con il bancomat o i servizi di pagamento Rid e Riba". L'istruttoria, notificata a Abi e Cogeban, "valuterà gli accordi interbancari predisposti da Co.Ge.Ban (l'associazione di imprese che ha lo scopo di  sviluppare l'utilizzo del servizio Cogenban Bancomat presso i terminali POS e della quale possono far parte le banche e le società capogruppo di gruppi bancari associate all'ABI) per il prelievo di contanti con il Bancomat e gli accordi interbancari messi a punto da Abi relativi ai servizi di pagamento RID (Rapporti Interbancari Diretti), quali ad esempio la domiciliazione bancaria del pagamento delle utenze, e RiBa  (Ricevuta Bancaria Elettronica)". "In particolare - precisa la nota dell'Antitrust - verrà esaminata la fissazione collettiva a livello associativo del valore massimo delle commissioni interbancarie". Per l'Autorità "la determinazione centralizzata di questi valori si configura  come intesa di prezzo per servizi prestati a livello interbancario che hanno una rilevante diffusione presso la clientela e rappresentano una componente di costo e ricavo  importante per il sistema. La loro fissazione in modo coordinato è suscettibile di limitare gli spazi di autonomia decisionale delle banche nelle politiche di prezzi finali alla clientela,  con una potenziale riduzione del grado di concorrenza del settore, che può condurre a prezzi più elevati per i consumatori". "Entrambe le intese - ricorda l'autorità garante - erano state autorizzate dalla Banca d'Italia, fino al 31 luglio 2005, in applicazione della normativa italiana che consente in via temporanea ed eccezionale deroghe al divieto di intese  restrittive della concorrenza". Una nuova richiesta di autorizzazione era stata presentata alla Banca d'Italia. A seguito del passaggio di competenze dovuto alla legge sul  risparmio la documentazione è stata trasmessa all'Autorità che  ha deciso di avviare l'istruttoria.

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