BANDI 488: TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE

BANDI 488: TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE

D:26-1-2004 P:03 T:Commercio: in arrivo 90 milioni per l'innovazione

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26 gennaio 2004
Ecco tutto quello che c’è da sapere sui bandi 488 per commercio e pubblici esercizi:

Ecco tutto quello che c’è da sapere sui bandi 488 per commercio e pubblici esercizi:

 

FONDI: per l’intervento nell’ambito dei bandi ordinari dedicati al settore del commercio per il 2003 (in partenza) sono riservate risorse, divise per Regioni, pari a 80,185 milioni di euro, a cui vanno aggiunti i 5,382 milioni di euro del bando speciale isole

minori.

ACCESSO: il bando prevede tre griglie di accesso. Una, preliminare, relativa alla rispondenza ai requisiti di legge e alla completezza della documentazione. Una, tecnico-economica-finanziaria, che si estrinseca nell’istruttoria delle banche concessionarie

finalizzata alla verifica della validità del progetto e del promotore. Una, competitiva, relativa alle graduatorie regionali, formate sulla base di indicatori di merito.

DOMANDE: vanno presentate alle banche concessionarie incaricate delle istruttorie sulla base della modulistica disponibile presso gli istituti di credito. Alla domanda va allegata la cauzione, in contanti o con polizza assicurativa o fidejussione bancaria, la scheda tecnica, contenente i dati sull’impresa e sul programma di investimenti e quelli per il calcolo

degli indicatori, e il “business plan”, entrambi compilati utilizzando il software predisposto dal Ministero delle Attività produttive.

PROCEDURA: i progetti istruiti con esito positivo vengono inseriti nelle graduatorie regionali, formate sulla base degli indicatori di merito. Le risorse disponibili per ciascuna Regione vengono assegnate secondo le graduatorie, dalla prima posizione e fino ad esaurimento. Per le domande finanziate viene emesso il decreto di concessione provvisoria delle agevolazioni, che consistono in un contributo in conto impianti di misura variabile a seconda della dimensione dell’impresa e dell’ubicazione dell’unità locale. Le

agevolazioni vengono erogate in due o tre quote annuali, la prima a partire dal 31° giorno successivo alla pubblicazione delle graduatorie. Il Ministero emana il decreto di concessione definitivo ed eroga il saldo dell’agevolazione una volta ottenuta la relazione

elaborata dalla banca sulla base della documentazione finale di spesa presentata dall'impresa.

BENEFICIARI: possono accedere alle agevolazioni i pubblici esercizi, iscritti al registro delle imprese alla data di presentazione della domanda, che somministrano pasti e bevande o bevande in locali aperti al pubblico. Sono esclusi i soggetti che fanno attività di somministrazione a domicilio, in esercizi annessi ad alberghi, pensioni o locande quando le prestazioni sono rese solo agli alloggiati, nelle mense aziendali e negli spacci annessi a circoli non aperti al pubblico, in scuole, ospedali, comunità religiose.

PROGRAMMI AMMISSIBILI: per i pubblici esercizi sono ammissibili solo i programmi diretti allo sviluppo di formule commerciali che prevedono l’integrazione della somministrazione con la vendita di beni e/o servizi, promossi da imprese aderenti a catene commerciali anche in franchising, o che hanno ottenuto marchi di qualità del

servizio e/o di tipicità dell'offerta gastronomica.

TERRITORI AMMISSIBILI: quelli che rientrano nell’obiettivo 1 e nell’obiettivo 2.

INIZIATIVE AMMISSIBILI: sono ammissibili le iniziative dirette alla realizzazione di una nuova unità locale; all’incremento dell'occupazione; al miglioramento qualitativo della struttura esistente e/o del servizio offerto; a riorganizzazione, rinnovo, aggiornamento anche tecnologico; all’adozione di strumentazione informatica per migliorare o qualificare l’attività gestionale e di servizio; al miglioramento delle condizioni

igienico-sanitarie; alla modifica della formula distributiva e/o delle merceologie trattate, del tipo di somministrazione o all’integrazione dell’attività di somministrazione con la vendita di beni o servizi; al trasferimento determinato da decisioni o provvedimetni dell’amministrazione pubblica per motivi ambientali o urbanistici.

LIMITI DI AMMISSIBILITA’: i programmi di investimento non devono essere inferiori ai 150mila euro per il bando ordinario del “settore commercio”. Non devono invece essere inferiori ai 100.000 euro e superiori ai 2 milioni nel bando speciale “Isole minori”.

TEMPISTICA: l’istruttoria bancaria dura 90 giorni. Entro 30 giorni dalla trasmissione delle istruttorie il Ministero delle Attività produttive forma le graduatorie sulla base

di tre indicatori: capitale proprio/investimenti ammessi, nuovi occupati/investimenti ammessi, priorità regionali. Ciascun indicatore potrà essere maggiorato del 5% se l’impresa aderisce o aderiraà a un sistema di certificazione ambientale Iso 14001 o Emas.

ISOLE MINORI: sono ammesse solo pmi e la graduatoria è unica per Regione. Per gli investimenti inferiori ai 200mila euro non serve la cauzione. E’ stato aperto il 19 dicembre e si chiuderà il 17 aprile prossimo.

 

 

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