Dalla Bce monito all'Italia: "Altri sforzi per il risanamento"

Dalla Bce monito all'Italia: "Altri sforzi per il risanamento"

Bollettino economico: il rapporto deficit/Pil del nostro Paese dovrebbe collocarsi al 3% nel 2013, contro l'obiettivo del 2,9% fissato nel programma di stabilita'. Servono 6,4 miliardi per rispettare i parametri Ue. Draghi: "Tassi bassi a lungo".

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12 dicembre 2013

 

Nel bollettino della Bce si sottolinea che il rapporto deficit/Pil dell'Italia, è atteso al 3% nel 2013 contro l'obiettivo del 2,9% e al 2,5% nel 2014 contro l'1,8% del programma di stabilità, si deve "principalmente a un peggioramento delle condizioni economiche". Lo scrive la Bce, ricordando che per la Ue il risanamento strutturale "è inferiore allo sforzo richiesto". Insomma l'Italia è a rischio inosservanza dei parametri Ue: per questo servirebbe un'ulteriore correzione pari allo 0,4% del Pil: 6,4 miliardi. Nel 2014 e nel 2015 il Pil dell'Eurozona dovrebbe registrare "un lento recupero, in particolare per effetto di un certo miglioramento della domanda interna, sostenuto dall'orientamento accomodante della politica monetaria". E' quanto prevede la Bce nel suo bollettino mensile, che stima una crescita dell'economia dell'area anche nel quarto trimestre. Gli esperti della Bce prevedono che il Pil dell'Eurozona si contragga dello 0,4% nel 2013 per poi espandersi dell'1,1% nel 2014 e dell'1,5% nel 2015. Il tasso di inflazione è visto all'1,4% nel 2013, all'1,1% nel 2014 e all'1,3% nel 2015.

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