Carburanti: i gestori minacciano lo sciopero

Carburanti: i gestori minacciano lo sciopero

Faib, Fegica e Figisc/Anisa Confcommercio rendono noto che "non appena il governo dovesse per l`ennesima volta mettere mano alle accise sui carburanti, la risposta dei gestori sarebbe decisa e conseguente, con la proclamazione immediata dello sciopero nazionale".

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26 settembre 2013

"Non appena il governo dovesse davvero, per l`ennesima volta, mettere mano alle accise sui carburanti, la risposta dei gestori sarebbe decisa e conseguente, con la proclamazione immediata dello sciopero nazionale sia sulla viabilità ordinaria che su quella autostradale". E` la posizione sssunta dalle organizzazioni di categoria Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio, a fronte delle voci, sempre più insistenti, circa un prossimo aumento dell`imposta di fabbricazione sui carburanti per autotrazione. "Si tratterebbe - affermano in una nota congiunta i sindacati dei gestori - di una decisione imprudente e del tutto irrazionale, con effetti gravi e controproducenti sia sul piano dello sviluppo che su quello delle stesse entrate erariali. Effetti che, in ogni caso, né il Paese in generale, né il nostro settore più nello specifico, maltrattato sistematicamente o al più ignorato, possono ulteriormente subire senza predisporre una forte azione di contrasto". "La politica - prosegue la nota - ha il dovere di recuperare quel minimo di decoro per fare scelte serie ed oculate, nell`interesse collettivo. Se per ottenere un tale obiettivo occorre anche il contributo di chiarezza e di richiamo alla responsabilità di una categoria di lavoratori come la nostra, siamo pronti ad offrirlo con la massima determinazione".

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