Chiuse due discoteche riminesi, protesta del Silb

Chiuse due discoteche riminesi, protesta del Silb

Il Questore ha disposto la chiusura per tre sabati consecutivi del 'Prince' e del 'Pascià' perché sospettati di essere teatro di scambi di droga. Giacchetto: "è molto grave, nessuna irregolarità all'interno dei locali".

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22 gennaio 2008
Chiuse due discoteche riminesi, protesta del Silb

Chiuse due discoteche riminesi, protesta del Silb

 

“E' molto grave che siano stati chiusi dei locali pubblici senza aver riscontrato irregolarità alcuna all’interno di questi né che vi sia un coinvolgimento diretto dei gestori, creando tra l’altro un notevole danno economico alle imprese e di immagine alla riviera romagnola�. E’ il commento di Renato Giacchetto, presidente del Silb, l’Associazione italiana imprese di intrattenimento da ballo e di spettacolo, all’applicazione da parte del Questore di Rimini Antonio Pezzano dell’articolo 100 del Tulps (Testo unico leggi pubblica sicurezza) nei confronti di due note discoteche della riviera romagnola, il 'Prince' e il 'Pascià', chiuse per tre sabati consecutivi.

“Nei locali sospettati dalle forze di polizia di essere teatro di scambi di droga â€" ha sottolineato Giacchetto - non è stato trovato nulla di irregolare, né di penalmente rilevante. Da qui la contestazione da parte della nostra categoria sull’opportunità di impedire l’accesso al pubblico anche dopo controlli e perquisizioni. Siamo i primi come Associazione a condannare qualsiasi forma di illegalità che dovesse avvenire all’interno dei locali nostri associati e pretendiamo pesanti sanzioni nel caso ci fosse un coinvolgimento diretto della gestione. Di contro, invece, non possiamo tollerare che ci sia un accanimento delle Istituzioni solo perché siamo dei locali di pubblico intrattenimento. Il problema della droga è un problema sociale e non riguarda solo i nostri locali. Da tempo la nostra Associazione è impegnata con le Istituzioni per cercare di arginare il problemaâ€�.

Giacchetto ha infine espresso solidarietà al presidente provinciale Silb, Giovanni Semeraro: “ha dimostrato grande senso di responsabilitaà nell’essersi autosospeso dall’incarico finché sarà chiarita la vicenda. A lui rinnovo la mia fiducia e quella della categoria�.

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