COMMISSIONE EUROPEA: NEL "MIRINO" ANCHE LE AGENZIE DI VIAGGIO

COMMISSIONE EUROPEA: NEL "MIRINO" ANCHE LE AGENZIE DI VIAGGIO

DateFormat

28 febbraio 2008
Ue: nel mirino anche le agenzie di viaggio

Ue: nel mirino anche le agenzie di viaggio

 

Il regime speciale sull’Iva che di cui godono le agenzie di viaggio quando vendono pacchetti vacanze può essere applicato solo alle vendite destinate ai consumatori e non ad altri agenti di viaggio che a loro volta rivendono i pacchetti. Per questo motivo la Commissione europea ha inviato all'Italia e ad altri sette Paesi un “parere motivato�, seconda tappa della procedura di infrazione, in cui si chiede di modificare la propria legislazione sull'Iva applicata alle agenzie di viaggio. Il regime speciale sull'Iva permette alle agenzie di viaggio di pagare l'Iva relativa ad un pacchetto vacanze, su hotel, ristoranti ecc. solamente nello Stato in cui ha luogo il viaggio, anche se il pacchetto vacanze e' effettivamente venduto in un altro Stato a nome dell'agenzia. Le norme però, spiega un comunicato della Commissione, dovrebbero valere solo per i pacchetti venduti ai viaggiatori, e non per quelli venduti ai cosiddetti “soggetti passivi�, che poi rivendono a terzi gli stessi servizi del pacchetto. “L’applicazione non uniforme della normativa Ue in tutta l'Unione�, ha spiegato il commissario Ue al Fisco Lazslo Kovacs, “puo' comportare vantaggi competitivi per gli operatori stabiliti in determinati Stati membri, uno stato di cose che il mercato non può tollerare�. Insieme all'Italia sono incappati nella procedura di infrazione anche Polonia, Olanda, Portogallo, Francia, Finlandia, Grecia e Repubblica Ceca.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca