La Giunta Regionale ha approvato lo Schema di Disegno di Legge:
“Disposizioni Regionali in attuazione del decreto Legge 12 Luglio 2004 n. 168, convertito in nella legge 30 Luglio 2004 n. 191”.



La questione riguarda il cosiddetto Condono Edilizio emanato dal Governo nel Novembre 2003.
Com’è noto la Regione Puglia, nel rispetto delle prerogative attribuite alle Regioni dal novellato Titolo V della Costituzione, emanò la L.R. n. 28 /2003 che conteneva alcune restrizioni nei tempi della presentazione delle domande di condono, escludeva dalla possibilità di condono alcuni abusi, cosiddetti “minori” se ricadenti in aree vincolate e incrementava del 10% l’oblazione vincolandone la destinazione alla progettazione e realizzazione di programmi di recupero urbanistico, ambientale e paesaggistico.

Il contenzioso aperto da alcune Regioni presso la Corte Costituzionale si è concluso con la conferma dell’assoluta competenza dello Stato per quanto concerne il ricorso all’istituto del condono, alla sua sanzionabilità e alla determinazione dei principi in materia. La Corte ha comunque dato alcune indicazioni che hanno richiesto un rinnovo delle disposizioni da parte dello Stato.
La Corte Costituzionale ha altresì confermato il potere concorrente delle Regioni per taluni profili amministrativi, confermando indirettamente la correttezza dell’intervento della Regione Puglia in materia.