Confcommercio: "dato che certifica la debolezza della domanda"

Confcommercio: "dato che certifica la debolezza della domanda"

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30 agosto 2011

"Il dato Istat è l'ennesima certificazione della debolezza della domanda per consumi e conseguentemente della ripresa della nostra economia. Solo i consumi di beni per le comunicazioni e l'informatica segnalano, al netto della componente inflazionistica, andamenti positivi a cui si contrappongono le difficoltà dei segmenti di consumo più tradizionali quali l'abbigliamento, le calzature ed i mobili": è il commento dell' Ufficio Studi di Confcommercio alle vendite al dettaglio di giugno. "Stante il progressivo deterioramento del clima di fiducia delle famiglie, che ad agosto ha toccato il minimo da marzo del 2009, difficilmente nei prossimi mesi si assisterà a quel recupero della domanda necessario a dare slancio e vigore allo sviluppo del Paese. La decisione di eliminare dalla manovra correttiva gli interventi volti ad aumentare il livello di imposizione fiscale, incremento dell'Iva e contributo di solidarietà, rappresenta indubbiamente un segnale positivo in quanto contribuisce a non deteriorare ulteriormente un clima già fortemente compromesso", conclude l'Ufficio Studi.

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