Confcommercio e Famiglia Artigiana Modenese celebrano i 70 anni

Confcommercio e Famiglia Artigiana Modenese celebrano i 70 anni

La "festa" è stata un tributo alla storia della piccola e media impresa, che ha reso grande il territorio modenese. Sangalli: "in 70 anni abbiamo saputo crescere e rafforzarci. Ora è importante che la rappresentanza faccia uno sforzo di innovazione". Galassi: "occorre adattarsi al presente e proiettarsi nel futuro".

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9 aprile 2015

Confcommercio e Famgilia Artigiana Modenese hanno celebrato i 70 anni dalla fondazione con un evento che ha visto la presenza del presidente nazionale di Confcommercio, Carlo Sangalli, e che è ruotato intorno alla presentazione del libro "Il commercio a Modena dal Dopoguerra", curato dal ricercatore Roberto Cea. "È un appuntamento - ha sottolineato nel saluto introduttivo il presidente di Confcommercio Modena, Carlo Galassi - che vuole avere certamente e giustamente un accento celebrativo, ma anche essere anche un momento di riflessione: in tal senso il libro che abbiamo deciso di pubblicare attraversando la storia delle nostre associazioni e di un pezzo della piccola media impresa modenese, deve aiutarci a comprendere come adattarci più proficuamente al presente e proiettarci nel futuro, affiancando il mondo delle imprese nella lettura e nella interpretazione di scenari in continuo movimento in maniera ancora più efficace". "L'Associazione dei Commercianti - gli ha fatto eco Roberto Cea, autore del libro - è nata a circa un mese dalla Liberazione: ciò significa che la sua storia ha accompagnato le trasformazioni economiche e sociali che hanno interessato la provincia negli ultimi 70 anni.  La ricerca ha quindi consentito di ricostruire la storia del territorio da un punto di vista finora inedito visto che lo studio della storia economica di Modena ha interessato prevalentemente, se non in maniera esclusiva, la storia dell'industria, dell'artigianato e più in generale della produzione".  La festa per i 70 anni di Confcommercio e Famiglia Artigiana ha insomma voluto rappresentare anche un giusto tributo alla storia di quella piccola e media impresa, che ha reso grande il territorio modenese e che ha intrecciato in modo forte, come ha pure dimostrato il video realizzato per l'occasione, la sfera politica, istituzionale e finanziaria del territorio.  "Con la giornata di oggi – ha puntualizzato da parte sua il presidente della Famgilia Artigiana Modenese, Gianfranco Bellegati – vogliamo rendere un servizio, di consapevolezza e di orgoglio, a tutti coloro che riconoscono alla piccola imprese il merito di avere avviato il processo che, dalla desolazione lasciata dal secondo conflitto mondiale, ha condotto il nostro territorio ad una condizione economica e sociale a lungo portata ad esempio oltre i confini nazionali". Dopo i saluti del vicesindaco di Modena Gianpiero Cavazza, di Maurizio Torreggiani, presidente della Camera di Commercio, e di Luigi Odorici, vicepresidente della Banca Popolare dell'Emilia Romagna, le conclusioni sono state affidate a Carlo Sangalli, presidente nazionale di Confcommercio. "Nel libro - ha dichiarato Sangalli - non c'è solo la storia del commercio, ma la base per il suo futuro, che non potrà prescindere dal ruolo determinante dei corpi intermedi, come le associazioni di categoria, con la capacità che hanno avuto ed avranno di leggere ed interpretare i cambiamenti, nonché di mediare le istanze anche più rabbiose delle imprese. In tutto ciò occorre naturalmente che la rappresentanza faccia uno scatto di innovazione, riposizionando il ruolo dell'Associazionismo sul terreno del sostegno delle capacità competitive del tessuto economico, della trasmissione e dell'aggiornamento delle competenze professionali, della messa a disposizione di tutto ciò che serve necessariamente per affrontare la sfide dell'innovazione e delle evoluzioni economiche e sociali".

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