Confcommercio: "Situazione palesemente iniqua"

Confcommercio: "Situazione palesemente iniqua"

DateFormat

17 febbraio 2012

A seguito dell'introduzione nel decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 (c.d. salva Italia) dell'art. 17 che obbliga imprese e società ad indicare, nella relativa dichiarazione dei redditi, il numero di abbonamento speciale alla radio o alla televisione, la Rai ha avviato una diffusa campagna di "informazione" sulle aziende sottolineando che le disposizioni vigenti "impongono l'obbligo del pagamento di un abbonamento speciale a chiunque detenga uno o più apparecchi atti od adattabili alla ricezione di trasmissioni televisive al di fuori dell'ambito familiare, compresi computer collegati in rete ed indipendentemente dall'uso al quale gli stessi vengono adibiti come ad esempio la visione di filmati, dvd, televideo, filmati di aggiornamento, ecc.". La palese iniquità della situazione, tuttavia, ha indotto la Confederazione, unitamente alle organizzazioni facenti parte di ReTE imprese per l'Italia, ad avviare un'azione sul Governo affinchè siano modificati gli attuali presupposti dell'imposizione.

Per saperne di più vai sul sito associativo in "Disciplina delle Attività Commerciali"

 

 

 

 

 

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca