Confcommercio: "Su tassa di soggiorno errore grave"

Confcommercio: "Su tassa di soggiorno errore grave"

"Siamo di fronte ad un nuovo, macroscopico segnale di disattenzione che il settore del turismo riceve in una fase già pesantemente critica".

DateFormat

17 febbraio 2012

Confcommercio dice no alla tassa di soggiorno. "Siamo di fronte ad un nuovo, macroscopico segnale di disattenzione che il settore del turismo riceve in una fase già pesantemente critica. Se davvero si vuole mettere in condizione questo settore di aumentare il suo contributo al Pil e alla
creazione di nuovi posti di lavoro, è evidente che questo provvedimento getta le basi per un risultato diametralmente opposto". Così Confcommercio-Imprese per l'Italia ha commentato
l'ipotesi prevista dal Dl Semplificazioni di estendere a tutti i comuni la possibilità di introdurre un'imposta di soggiorno. "Non si deve dimenticare - prosegue la nota - che sul settore pesano inoltre una serie di nodi, come l'applicazione anche ai turisti stranieri del limite di 1.000 euro per pagamenti in contanti, decisione che non ha uguali in tutta Europa, la soppressione della fonte più importante per il finanziamento del sistema Buoni Vacanza, la mancata risoluzione definitiva adimportanti questioni pendenti, dal demanio alla fiscalità del settore agli adempimenti connessi alla disciplina del lavoro". Tutte norme che, secondo l'Associazione "allontanano i turisti
anziché attrarli in Italia, deprimono la già debole domanda interna e caricano le imprese del settore di oneri e costi operativi difficilmente sopportabili". Per questo Confcommercio chiede non solo l'eliminazione dal decreto della norma sulla tassa di soggiorno ma un pacchetto di interventi "immediati e concreti a sostegno del più importante comparto dell'economia nazionale".

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca