Le Confcommercio di Trento e Taranto contro il caro-bollette

Le Confcommercio di Trento e Taranto contro il caro-bollette

Le Associazioni territoriali sono scese in piazza il 7 febbraio per richiamare l'attenzione delle istituzioni contro i rincari energetici che stanno colpendo le imprese.

DateFormat

4 febbraio 2022

I commercianti trentini hanno deciso di richiamare l’attenzione delle istituzioni sul problema del caro bollette, aderendo alla campagna: #siamoalbuio. Dalle 19 alle 20 di lunedì 7 febbraio scorso, le imprese hanno spento le luci delle vetrine, degli esercizi pubblici, degli uffici, mentre una rappresentanza di imprenditori si è radunata sotto le sedi dei Comuni di Trento, Rovereto e Arco per consegnare simbolicamente le bollette ai sindaci.

A Trento la manifestazione è proseguita con un corteo pacifico e silenzioso che si è mossa verso la sede della Provincia autonoma di Trento, per chiedere al presidente, Maurizio Fugatti, di intervenire al più presto a sostegno delle famiglie e delle imprese.

I rincari delle bollette di luce e gas, ma anche quello delle materie prime, hanno colpito duramente le aziende del terziario. “Sono criticità che si combinano – ha spiegato in una nota Confcommercio Trentinoin modo pericoloso con il calo dei consumi  di residenti e turisti, dovuta ad una molteplicità di cause riconducibili alla pandemia ed alla sua gestione”.

"Se il governo non metterà in campo – ha aggiunto il presidente Giovanni Bort – dei ristori adeguati e non riuscirà ad intervenire a calmierare i prezzi delle merci, l'80% delle imprese chiuderanno".

Confcommercio Taranto: "situazione insostenibile. Subito una nuova politica energetica"

 

Anche Confcommercio Taranto si unisce alle proteste contro i rincari in bolletta e nella mattina del 7 febbraio scorso è scesa in piazza con un flash mob davanti la sede dell'Associazione. Una protesta silenziosa con i commercianti e i rappresentati delle categorie, che hanno sfilato con cartelli con i dati delle bollette elettriche del bimestre novembre-dicembre 2021, con pagamento a gennaio 2022. 

Secondo le stime dell'Associazione, per alcune realtà come ad esempio gli alberghi, i supermercati, la distribuzione e il commercio, i rincari energetici sono addirittura triplicati. "La situazione - ha commentato il presidente di Confcommercio Taranto, Leonardo Giangrandesta diventando drammatica. Tutti gli aumenti che ci sono stati negli ultimi mesi stanno compromettendo la ripresa dell'economia". Inoltre, prosegue Giangrande, i fondi stanziati dal governo "è niente in rapporto alle difficoltà. Si valuta, per far riprendere l'economia, di una disponibilità di circa 37 miliardi. Abbiamo chiesto una cassa integrazione legata alla situazione Covid 2022 che non è stata accettata e qui c'è ormai una situazione di sopravvivenza". 

Durante il flash mob, Confcommercio Taranto ha chiesto al governo una nuova politica energetica che renda l'Italia autosufficiente e un intervento per sostenere le imprese a ripartire. "Gli aumenti stratosferici delle bollette - ha aggiunto Giangrande - non si possono caricare sul consumatore, già spaventato, con i consumi che si stanno ritraendo. Bisogna intervenire strutturalmente per dare una mano alle imprese. Perché è tutto a catena: energia, trasporti, gasolio. Così si crea ansia nel consumatore e non quel circuito virtuoso che nel 2021 c'è stato".

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca