Confedertaai: "inutile la guida accompagnata solo per diciassettenni"

Confedertaai: "inutile la guida accompagnata solo per diciassettenni"

Il presidente Schiavo: "senza emendamenti il provvedimento avrà scarso valore". "La guida con il tutor sarebbe riservata solo ai diciassettenni e già muniti di patente A".

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3 aprile 2009

Confedertaai: “inutile la guida accompagnata solo per diciassettenni”

 

“La montagna sta partorendo il classico topolino”. Questo il commento di Giorgio Schiavo, presidente di Confedertaai, associazione rappresentativa della maggioranza delle autoscuole italiane, a proposito del provvedimento che dovrà concedere ai giovani non ancora maggiorenni di mettersi al volante, opportunamente assistiti da un tutor con almeno 10 anni di patente. Secondo Schiavo, “se entro giovedì non saranno apportati gli opportuni emendamenti nel testo attuale, il provvedimento, noto come guida accompagnata a 16 anni, verrà svuotato di valore”. “Infatti – ha aggiunto il presidente Confedertaai - la possibilità di esercitarsi alla guida con tutte le garanzie di sicurezza, sarebbe riservata solo ai diciassettenni, anziché ai sedicenni, e già muniti di patente A, quella per i motoveicoli. Una legge che discriminerebbe innanzitutto le donne ed i disabili, che generalmente non conseguono quel tipo di patente, e ridurrebbe di fatto la pratica a poco più di sei mesi se si considerano gli adempimenti burocratici necessari all’ ottenimento della patente per i motocicli”. Schiavo chiede dunque di ritornare la progetto ampiamente discusso e approvato dalla Commissione Trasporti del precedente Governo, progetto che non pone pregiudiziali di patente A e che consente l’esercitazione accompagnata alla guida all’età di 16 anni. “Un sistema – ha concluso – già in vigore da decenni in Francia dove ha dato ottimi risultati in tema di sicurezza stradale”.

 

 

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