Consumatori fiduciosi solo nel Nord Est

Nel secondo trimestre dell’anno, secondo le rilevazioni dell’Isae, il clima di fiducia dei consumatori mostra segnali di miglioramento nel Nord Est (dove l’indice si attesta a 91,8 da 90 dello scorso trimestre), mentre continua a peggiorare nel resto del territorio nazionale: nel Nord Ovest l’indice destagionalizzato cala a 90,7 da 91,3, nel Centro scende a 88,1 da 89,2 e nel Mezzogiorno passa da 85,3 a 84,5. A peggiorare in

sono stati in genere i giudizi e le previsioni sulla situazione personale: scendono ovunque i saldi sulle possibilità future e sulla convenienza attuale al risparmio, contestualmente ad un calo delle previsioni sulla situazione economica della famiglia. Segnali più favorevoli arrivano dai giudizi e dalle previsioni sulla situazione economica del Paese.

Per quanto concerne invece la fiducia delle imprese manifatturiere, si segnala un deciso miglioramento su tutto il territorio nazionale. Nel Nord Ovest l’indice destagionalizzato

è salito a 103 da 98,7 del primo trimestre, nel Mezzogiorno il relativo indicatore si è posizionato a 105,8 da 102,2 del trimestre precedente; l’aumento è stato meno marcato nel Nord Est (da 103 a 104) e nel Centro (da 100,7 a 101,5). Tra le serie componenti l’indice, in tutte le ripartizioni le imprese hanno segnalato un recupero del portafoglio ordini e, contemporaneamente, un miglioramento delle aspettative sulla produzione.