Consumi: Ascom e Unindustria Bologna uniscono gli sforzi

Ascom Bologna e Unindustria Bologna hanno unito gli sforzi per promuovere ‘piùShopping’ un’iniziativa tesa a sostenere i consumi delle famiglie attraverso l’attivazione di un circuito di 370 negozi e ristoranti associati Ascom nei quali saranno praticati sconti esclusivi fino al 10% ai possessori di una speciale card, con esclusione dei prodotti in offerta, in saldo ed in vendita promozionale.

‘piùShopping’ era nata nell’ottobre 2008 come progetto pilota di Unindustria Bologna, grazie al quale le imprese associate hanno avuto l’opportunità di mettere a disposizione dei propri collaboratori maggiori benefit per i loro acquisti. In pratica, i 100mila dipendenti delle imprese associate ad Unindustria Bologna, presentando ai punti vendita che aderivano all’iniziativa (negozi e outlet aziendali di imprese associate) la speciale card ‘piùShopping’, usufruivano di condizioni di acquisto esclusive. La collaborazione tra Ascom ed Unindustria amplia ora significativamente sia il numero di cittadini che potranno fruire dell’iniziativa, sia le imprese ed i punti vendita coinvolti.

La card di ‘piùShopping’, infatti, verrà consegnata a breve anche ai dipendenti delle aziende associate ad Ascom. Complessivamente, si stima che saranno così distribuite circa 175.000 card.

L’elenco dei negozi e dei ristoranti convenzionati con il circuito - che coprono tutti i settori merceologici ed in particolare i beni di prima necessità - sarà consultabile sul sito internet www.ascom.bo.it. Le attività economiche aderenti saranno riconoscibili al consumatore mediante un espositore interno nel quale sono stati inseriti i loghi di Ascom Bologna ed Unindustria. L’iniziativa si estenderà per quest’anno dal 15 marzo al 30 novembre.

“In un periodo come questo di grave crisi economica – sottolinea Enrico Postacchini,  presidente di Ascom Bologna - ci è sembrato opportuno promuovere insieme ad Unindustria un’iniziativa che agisce direttamente sul lato della domanda, intervenendo sulla capacità di acquisto e quindi direttamente sul livello dei consumi”