Agroalimentare: tracciabilità delle filiere premessa per la creazione di valore

Agroalimentare: tracciabilità delle filiere premessa per la creazione di valore

Assosementi ha promosso a Roma l'incontro “La tracciabilità dei prodotti alimentari: una strada per la valorizzazione del Made in Italy”. Tassinari: “chiediamo alla politica di accompagnare questo processo virtuoso”.

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18 aprile 2023

“La tracciabilità nel settore agroalimentare italiano è un dato ormai acquisito ed è un punto fermo per garantire la sicurezza degli alimenti in tutte le fasi di produzione dal seme alla tavola. Oggi i tempi sono maturi per un ulteriore passo avanti: quello che va verso la creazione di valore”: lo ha dichiarato Eugenio Tassinari, presidente di Assosementi, in apertura dell’incontro svoltosi il 18 aprile scorso a Roma. All’evento, promosso da Assosementi, hanno preso parte esponenti della politica e rappresentanti delle associazioni di filiera Assitol, Assalzoo, Assobirra, Agrinsieme, Compag e Italmopa.

A introdurre l’incontro Patrizio Giacomo La Pietra, sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, e Luca De Carlo, presidente della Commissione Agricoltura e Industria del Senato. Ferdinando Albisinni, professore presso l’Università degli Studi della Tuscia, ha poi fatto il punto sullo scenario normativo. Nel corso della tavola rotonda sono intervenuti Giuseppe Castiglione, Raffaele Nevi e Marco Cerreto, componenti della Commissione agricoltura della Camera dei deputati, e Luigi Polizzi, direttore generale Politiche internazionali e dell’Unione europea del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste.

“Mettere la tracciabilità al servizio della creazione di valore. Questo il segnale unitario che oggi le filiere lanciano al mercato. Proprio questa compattezza - ha dichiarato Tassinari - può diventare il terreno comune sul quale costruire insieme alla politica un sistema normativo che accompagni gli operatori in modo armonioso, prevenendo provvedimenti dalla portata limitata”.

La scelta di legare alcuni degli aiuti accoppiati della PAC all'utilizzo di seme certificato è stata valutata positivamente da Edoardo Musarò, responsabile dello Sviluppo presso Compag, la Federazione commercianti prodotti per l’agricoltura aderente a Confcommercio che ha aggiunto “gli stoccatori, che hanno un ruolo di congiunzione fondamentale tra il produttore agricolo e l'industria, segregano i cereali anche in funzione delle varietà; dunque, ben vengano interventi strutturali e tecnologici che facilitino la tracciabilità e consentano di valorizzare al meglio le produzioni nazionali”.

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