Credito: le imprese chiedono un nuovo modello di rapporto con le banche

Credito: le imprese chiedono un nuovo modello di rapporto con le banche

Quarantesima edizione della "Giornata del Credito". Confcommercio chiede un nuovo modello di relazione, favorito dal ruolo dei consorzi di garanzia fidi e condizioni di piena concorrenza nell'ambito dei sistemi elettronici di pagamento.

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8 marzo 2007
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Credito: le imprese chiedono un nuovo modello di rapporto con le banche

 

“Un nuovo modello di relazione nel rapporto banche-imprese nei nuovi assetti bancari, favorito dal ruolo dei consorzi di garanzia fidi�. E’ quanto chiesto dal presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, nel corso della celebrazione della XL Giornata del Credito a Palazzo Altieri, organizzata dall’Associazione nazionale per lo studio dei problemi del credito. Un tema caro anche alle imprese agricole e artigiane.

Sangalli ha ricordato che “il ruolo dei confidi si è rafforzato negli ultimi 10 anni, ma per favorire il grado di solidità finanziaria delle imprese vi sono ancora significativi spazi di miglioramento. In Italia i finanziamenti oltre i 5 anni, anche se in crescita, rappresentano il 40% del totale a fronte del 52% dei Paesi dell’eurozona�. Inoltre, per Sangalli “è auspicabile che sul fronte degli strumenti di pagamento e nella piena integrazione dei mercati finanziari, sia la Bce che la Commissione Europea favoriscano condizioni di piena concorrenza nell’ambito dei sistemi elettronici di pagamento�. In Italia si rileva infatti un minore utilizzo delle carte  per minore importo rispetto ai partners europei.

Per Francesco Belotti, presidente del Comitato credito di Confindustria, “il costo dei

servizi bancari, dal 2002 ad oggi, è aumentato del 40% mentre l’indice del costo dei prodotti industriali solo del 12%. L’innalzamento preoccupa le imprese; auspichiamo che una maggiore concorrenza aiuti a ridurre i costi�.

Anche il presidente della Confagricoltura, Federico Vecchioni, si è soffermato sul rapporto con il credito in un settore, quello dell’agricoltura, attraversato da uno sforzo per la modernizzazione. Negli ultimi anni “la dinamica dei costi bancari alle imprese ha registrato un andamento positivo con tassi di crescita costantemente in aumento e un più equilibrato rapporto tra gli impieghi a breve e quello a medio termine�. Diventa indispensabile l’introduzione di nuovi servizi per la finanza, mentre le banche dovrebbero essere in grado di offrire assistenza alle imprese agricole nell'ambito dei loro progetti di innovazione. Una necessità di modernizzazione condivisa anche da Confartigianato, che ha chiesto “una netta riduzione dei costi bancari che sono cosa ben più ampia ed articolata del mero costo del denaro stabilito a Francoforte dalla Bce�.

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