CRISI: LA RIPRESA SARA' "FRAGILE E LENTA"

CRISI: LA RIPRESA SARA' "FRAGILE E LENTA"

A Venezia la riunione del Consiglio della Bce. Trichet: "l'economia è in fase di stabilizzazione. La ripresa sarà graduale e disomogenea". Draghi: "continuare a sostenere la ripresa con le attuali politiche monetarie e di bilancio".

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9 ottobre 2009
“La ripresa sarà fragile e lenta, graduale e disomogenea”

“La ripresa sarà fragile e lenta, graduale e disomogenea”. Sono, unite insieme, le dichiarazioni del presidente della Bce, Jean Claude Trichet, e del presidente del Financial Stability Board, Mario Draghi, nel corso della conferenza stampa che ha seguito il Consiglio della Banca centrale europea riunitosi a Venezia.

Per Trichet, dunque, “l’economia è in fase di stabilizzazione” e la ripresa “sarà graduale, aiutata nel secondo semestre 2009 dalla ricostituzione delle scorte”. Il recupero si prospetta però “disomogeneo”, e su di esso peserà il processo di riaggiustamento dei bilanci sia delle banche che delle imprese non finanziarie. Secondo il presidente della Bce l’inflazione tornerà positiva nei prossimi mesi e rimarrà tale anche nel 2010, mantenendosi comunque sempre su livelli moderati. “I rischi sulle prospettive di crescita rimangono equilibrati” e il livello dei tassi resta “appropriato”, mentre un’eccessiva volatilità dei tassi di cambio è dannosa per l’economia e per la stabilizzazione dei mercati finanziari. Trichet ha quindi riconosciuto come “gli effetti delle misure di stimolo per fronteggiare la crisi adottate dalle economie di Eurolandia” siano stati “maggiori del previsto” e ha sollecitato i Paesi dell’area euro a procedere al risanamento dei loro bilanci “il prima possibile”: con i bilanci che si deteriorano sia a causa della crisi economica, sia a causa delle misure messe in atto per contrastarla, “la necessita' di approntare strategie di uscita credibili è sempre più pressante”, ha spiegato il numero uno dell’Eurotower, anche se per attuare misure di natura fiscale “occorrerà aspettare che la ripresa sia ormai ben salda”.

Da parte sua, Draghi ha insistito sulla necessità di “continuare a sostenere la ripresa, che sarà fragile e lenta, con le attuali politiche monetarie e di bilancio”. Le banche devono “completare la 'riparazione' dei loro bilanci” e deve essere inoltre completata “la riforma del sistema delle regole che dovrà rimpiazzare il sistema precedente che non ha funzionato in passato”. La ricostruzione del sistema bancario e finanziario internazionale, ha spiegato, “è necessaria per rilanciare il credito all’economia, in modo tale che pure le banche possano contribuire alla ripresa dell’economia”.

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