Dalla Camera ok alla Legge Levi sul prezzo dei libri

Dalla Camera ok alla Legge Levi sul prezzo dei libri

La proposta di legge, con gli emendamenti concordati tra Associazione librai italiani e Associazione italiana editori, passa ora al Senato e, se approvata, dovrebbe entrare in vigore in autunno. Mettendo ordine in un comparto in piena deregulation.

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29 luglio 2010
Con gli emendamenti concordati tra Ali, associazione librai italiani e Associazione italiana editori, è stata approvata in sed

Con gli emendamenti concordati tra Ali, associazione librai italiani e Associazione italiana editori, è stata approvata in sede legislativa alla Camera dei Deputati la proposta di legge Levi sul prezzo dei libri. La legge, che se approvata dal Senato, dovrebbe entrare in vigore in autunno. intende mettere ordine in un comparto in cui oggi regna la più totale deregulation.

“Gli sconti selvaggi, l'assenza di regole, il caos totale – precisa il presidente dell’Ali, Paolo Pisanti - hanno indotto perfino l'Antitrust a salutare il ddl Levi come un provvedimento a salvaguardia dei consumatori e del pluralismo dell'informazione. Abbiamo trovato un giusto equilibrio tra il modello francese e quello inglese, in un mercato, quello del nostro paese, dominato dal potere dei grandi editori che con le vendite nelle loro librerie, on line e nella GDO hanno ormai superato di gran lunga il 50% delle vendite”.

La legge mette tutti sullo stesso piano. Lo sconto massimo applicabile da chiunque venda libri è il 15%, proibisce le promozioni al dettaglio da chiunque effettuate, mentre consente soltanto quelle degli editori che potranno durare un mese, non potranno essere effettuate nel mese di dicembre e dovranno coinvolgere tutte le librerie e non soltanto, come accade oggi, i soli punti vendita delle proprie catene, l'online e la GDO. La normativa pone inoltre il freno di uno sconto massimo del 20% alle vendite online e a quelle alle biblioteche.

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