Decreto antincendio, hotel a rischio chiusura
Decreto antincendio, hotel a rischio chiusura
Il ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri ha firmato un decreto, non ancora uscito in Gazzetta
Ufficiale, che prevede regole stringenti per poter ottenere la proroga per mettere a norma, sotto il profilo delle norme antincendio, gli alberghi di più antica costruzione, diverse migliaia sui 35mila hotel complessivi presenti in Italia. A ridosso della Pasqua però, e in prossimità delle vacanze
estive, il provvedimento ministeriale scatena le ansie e le ribellioni degli albergatori italiani. Preoccupati perché temono di non riuscire ad adempiere a tutte le richieste previste dal decreto, nei tempi stabiliti. Che sono 60 giorni dalla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale. ''I tempi sono molto stretti - spiega Alessandro Cianella, direttore dell'Ufficio studi di Federalberghi - perché, per accedere alla proroga, bisogna adeguare le vie di esodo delle strutture alberghiere, prevedere misure di sicurezza, sistemi di rilevazione dei fumi e formare squadre di addetti alla sicurezza, attraverso corsi istituiti dai comandi provinciali dei vigili del fuoco. Basterebbe che, invece dei 60 giorni attuali, il ministro ne prevedesse 150: se si vuole che questi alberghi si mettano in regola, i tempi da concedere devono essere realistici. Così si strozzano le imprese e quindi anche l'economia italiana''. Il decreto prevede anche che sia possibile rientrare nei parametri riducendo l'affollamento delle strutture e dunque il numero dei clienti. In ogni caso tutti gli
alberghi dovranno mettersi in regola, e dunque ottenere il certificato di prevenzione antincendio, entro il 31 dicembre 2013. Giovedi' si riunirà il Comitato direttivo di Federalberghi per decidere quali iniziative assumere.