Def, "un testo sbagliato che sottovaluta le criticità"

Def, "un testo sbagliato che sottovaluta le criticità"

Audizione di Rete Imprese Italia davanti alle Commissioni speciali di Camera e Senato. Il Documento di economia e finanza "è una relazione di fine mandato, si concentra sulla valutazione delle cose fatte piuttosto che sulle azioni da intraprendere per cambiare la situazione attuale".

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23 aprile 2013

 

Il Def "è una relazione di fine mandato, si concentra sulla valutazione delle cose fatte piuttosto che sulle azioni da intraprendere per cambiare la situazione attuale". Rete Imprese Italia, ha 'bocciato' così il documento di economia e finanza durante l'audizione alle Commissioni speciali di Camera e Senato. Il documento, secondo il soggetto unitario di rappresentanza delle pmi e dell'impresa diffusa, sottovaluta le "criticità con cui si confrontano oggi, famiglie, lavoratori e imprese". E i dati congiunturali relativi ai primi mesi di quest'anno "smentiscono la suggestione che il peggio appartenga al passato e che nei prossimi mesi si osserverà un'inversione di tendenza: gli indici di fiducia, relativi tanto alle imprese quanto alle famiglie, stazionano su livelli storicamente depressi. In alcuni casi toccano i minimi di sempre".  Rete IMprese Italia ha qauindi aggiunto che "lo stress fiscale che imprese e contribuenti stanno subendo per effetto delle politiche di rigore di bilancio ha compromesso sia la competitività, sia i consumi e gli investimenti". Per questo la riforma fiscale "è la madre di tutte le riforme". Il previsto aumento dell'Iva, poi, "farà ulteriormente lievitare il prelievo sulle fasce di reddito pù deboli, contribuendo a deprimere ancora di piu' i consumi e andando cosi' nella direzione contraria agli obiettivi di equità e di crescita che si dichiara di perseguire".

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