Emittenza locale nella radio digitale, servono nuove frequenze

Emittenza locale nella radio digitale, servono nuove frequenze

Aeranti-Corallo chiede che il Ministero dello Sviluppo economico avvii al più presto un tavolo di confronto con il Ministero della Difesa e con le Associazioni nazionali più rappresentative dell'emittenza radiofonica per giungere a una modifica del Piano Nazionale di ripartizione delle frequenze.

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12 febbraio 2017

Aeranti-Corallo ha organizzato a Roma, presso la sede nazionale di Confcommercio, il convegno "L'emittenza locale nella radio digitale: per uno sviluppo della nuova tecnologia che sia la naturale evoluzione della radiofonia analogica", con il presidente Agcom, Angelo Marcello Cardani, e con il sottosegretario allo Sviluppo economico con delega alle Comunicazioni, Antonello Giacomelli. Aprendo i lavori, il coordinatore Aeranti-Corallo e presidente Aeranti, Marco Rossignoli ha sottolineato come, in un mondo dei media in cui tutto sta cambiando, la radio conservi intatta la sua centralità nel sistema della comunicazione e ha proseguito ripercorrendo le tappe che hanno portato dall'originario standard DAB al DAB+, grazie al quale "è ora possibile, a parità di banda, diffondere un maggior numero di programmi e arricchire anche il contenuto multimediale trasmesso". Soffermandosi sulle criticità, Rossignoli ha poi evidenziato la forte preoccupazione che tale sviluppo possa avvenire "senza il pieno coinvolgimento dell'emittenza radiofonica locale e, quindi attraverso un processo che, nei fatti, non rappresenti la naturale evoluzione della radiofonia analogica". Aeranti-Corallo a questo proposito ritiene assolutamente indispensabile che, come ripetutamente sollecitato anche dall'Agcom nelle varie sedi istituzionali, vengano attribuite nuove risorse frequenziali al DAB+. E chiede che il Ministero dello Sviluppo economico avvii al più presto un tavolo di confronto con il Ministero della Difesa e con le Associazioni nazionali più rappresentative dell'emittenza radiofonica per giungere a una modifica del Piano Nazionale di ripartizione delle frequenze. Luigi Bardelli, dell'esecutivo Aeranti-Corallo e presidente Corallo, ha sottolineato da parte sua che "occorre comprendere che il processo di digitalizzazione del segnale radiofonico, proprio perché costituisce un necessario complemento del più ampio progetto di ammodernamento infrastrutturale del Paese, non deve essere realizzato al di fuori delle regole e in particolare senza che lo sviluppo della nuova tecnologia costituisca la naturale evoluzione della radiofonia analogica, come invece espressamente previsto dalla legge. Un diverso modo di procedere minerebbe alla radice il pluralismo e la concorrenza che sussistono nel settore da quarant'anni".

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