Federauto: "per il mercato un autunno polare"

Federauto: "per il mercato un autunno polare"

DateFormat

1 ottobre 2010
Malagò rieletto alla Presidenza della federaicpa

“Il mercato italiano dell’auto continua a macinare risultati negativi, confermando il quadro a tinte fosche disegnato nei mesi precedenti con dovizia di particolari. Sembra quasi paradossale che in un momento difficile come quello che stiamo attraversando, si assista a Parigi alla celebrazione di ambiziosi programmi produzione di molta parte dell’industria automobilistica, dando la sensazione di ignorare le gravi conseguenze che stiamo pagando, specie noi concessionari, proprio per l'eccesso di produzione che è la causa principale del dissesto del nostro settore”. Così il presidente di Federauto, Filippo Pavan Bernacchi, commenta i risultati negativi di settembre, sottolineando anche che “non si può scherzare con i numeri” di concessionari d’automobili e case automobilistiche. “Molte volte – aggiunge - si parla dell'auto a vanvera, come se fosse un nemico della collettività. E in più si tenga presente che negli ultimi vent’anni le emissioni inquinanti hanno subito una caduta verticale e la mortalità sulle strade si è dimezzata con grandissimi benefici per la collettività tutta, e per i costi del sistema sanitario nazionale. Io continuo a insistere che è d’obbligo guardare al comparto automobilistico italiano come una grande risorsa. E lo Stato dovrebbe continuare a favorire lo svecchiamento del parco, da una parte per ridurre l’inquinamento che tante malattie porta con sé, dall’altro per ridurre gli effetti degli incidenti, quali la morte e l’invalidità permanente. E ancora, il "sistema Paese" ne trae un grave danno perché la crisi dell’auto pone un costo sociale, attivato da tutte le imprese collegate al mondo dell’auto, rilevante in termini di riduzione dell’occupazione, ricorso agli ammortizzatori sociali, riduzione del gettito fiscale. Solo quest’ultimo aspetto costerà quest’anno allo Stato circa 2 miliari di euro. Basti pensare al mancato introito dell’Iva e di altre imposte”.

Conclude Pavan Bernacchi: “siamo entrati nella fase finale dell’anno e ci auguriamo che il Governo, magari nominando finalmente un nuovo ministro dello Sviluppo Economico, faccia un gesto concreto aprendo un tavolo di confronto con Federauto al fine di porre le basi per un 2011 migliore per tutti”.

 

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca