Federdistribuzione: "ora puntare alla crescita per non dover presto rivedere i conti"

Federdistribuzione: "ora puntare alla crescita per non dover presto rivedere i conti"

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30 agosto 2011

"Anche i dati delle vendite al dettaglio di giugno confermano l'idea che ormai in Italia la debolezza dei consumi sia diventata un problema strutturale al quale bisogna far fronte con urgenza". E' il commento di Giovanni Cobolli Gigli, presidente di Federdistribuzione. "Purtroppo anche i dati più recenti che abbiamo a disposizione da parte delle nostre aziende associate non fanno prevedere niente di buono. Agosto - continua Cobolli Gigli - sarà ancora con vendite in calo, soprattutto per quello che riguarda il non food, per il quale segnaliamo un trend negativo rispetto ad agosto
2010 tra il 10 e il 15%". "Con questa dinamica dei consumi la crescita diventa un miraggio, e senza
crescita tra qualche mese saremo costretti a rivedere i conti e a pensare a nuove misure. Dopo una manovra finalizzata al pareggio di bilancio bisogna quindi puntare con decisione alla crescita, finalizzando da parte dello Stato e degli enti locali i principi di liberalizzazioni contenuti negli ultimi provvedimenti e impostando una riforma fiscale che, puntando sulla lotta all'evasione e non sull'aumento dell'Iva, trovi le risorse per abbassare la tassazione a famiglie e imprese", conclude il presidente di Federdistribuzione.

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