Fiavet: italiani sempre più "fedeli" alle agenzie di viaggio

Fiavet: italiani sempre più "fedeli" alle agenzie di viaggio

Presentato il secondo Rapporto dell'Osservatorio Fiavet sui flussi dell'intermediazione turistica delle Agenzie di Viaggio e Tour Operator.

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30 novembre 2009
Si è svolta la Convention d’Autunno Fiavet nell’ambito della quale è stata presentato il secondo Rapporto dell’Osservatorio Fi

Si è svolta la Convention d’Autunno Fiavet nell’ambito della quale è stata presentato il secondo Rapporto dell’Osservatorio Fiavet sui flussi dell’intermediazione turistica delle Agenzie di Viaggio e Tour Operator dal titolo “L’analisi della domanda e le tendenze di breve periodo. Focus sui circuiti dell’intermediazione”. Se il 2008 si era chiuso con il 27,6% di vacanzieri italiani che hanno utilizzato il canale dell’intermediazione dei viaggi, il 2009 lascia sperare in una quota superiore, dato che nel solo primo semestre il 28,8% dei vacanzieri ha utilizzato questi canali contro una quota del 25% nel primo semestre del 2008. “Cresce di quattro punti percentuali (dal 14,5% del 2008 al 18,2% del 2009) la quota di vacanzieri che hanno utilizzato gli agenti di viaggio per organizzare il proprio soggiorno verso le destinazioni italiane dimostrando ancora una volta come il ruolo degli agenti di viaggio sia fondamentale anche in relazione al turismo interno”. Anche la tempistica di prenotazione della vacanza subisce delle variazioni: chi acquista pacchetti on-line lo fa sempre più last minute (nell'ultima settimana 10,5% nel 2008 e 15,1% nel 2009) e chi prenota in agenzia lo fa sempre più con almeno 2 mesi di anticipo (40,9% nel 2008, 46,9% nel 2009). “I dati del nostro Osservatorio – ha continuato il presidente Renzi - confermano la vitalità del nostro settore che nonostante i tanti problemi che si trova ad affrontare ha aumentato la propria quota di mercato. Occorre, però, continuare a vigilare e a sostenere con forza il ruolo dei nostri associati sia nei confronti delle autorità competenti che dei principali fornitori di servizi”. “La crisi strutturale dei consumi, infatti, ha fortemente colpito il nostro settore – ha concluso Renzi - ed è forte la sensazione che molte agenzie di viaggio saranno costrette a chiudere la propria attività oppure a licenziare personale qualificato. Si tratta nel primo e nel secondo caso di dolorose perdite sia di capacità imprenditoriali importanti che di personale qualificato con enorme danno a discapito del settore”.

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