Negli ultimi sette giorni i prezzi dei carburanti alla pompa sono aumentati di 1,1 centesimi al litro. Nel panorama europeo dei prezzi, l’Italia migliora le proprie posizioni attestandosi dal sesto al settimo posto per il gasolio e mantenendo il nono posto per la benzina e il sesto posto per il gasolio, in una classifica decrescente dal prezzo più caro a quello meno caro.

“Per la settimana che sta  finendo – commenta il presidente della Figisc, Luca Squeri - l’industria petrolifera si è ripresa i margini lasciati sul campo nella settimana dal 9 al 16 luglio, in cui i prezzi internazionali aumentarono e quelli alla pompa diminuirono; dal 24 al  30 luglio, invece, il Platt’s benzina è diminuito di 0,7  centersimi al litro e quello del gasolio di 0,2 centesimi, mentre i prezzi  alla pompa sono aumentati”. In base alle chiusure del mercato internazionale dei prodotti  lavorati di giovedì 29, rileva ancora Squeri, “ci si può ragionevolmente attendere che i prezzi possano diminuire ancora, ma  non oltre il centesimo di euro”.