Gnudi: "nel 2012 un miliardo di turisti in tutto il mondo"

Gnudi: "nel 2012 un miliardo di turisti in tutto il mondo"

Il ministro del Turismo ha partecipato al convegno internazionale "Informazione e tutela del turista/consumatore", organizzato nella giornata inaugurale della Bit dal Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del Turismo.

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16 febbraio 2012

Nella giornata inaugurale della Bit 2012 si è tenuto il convegno internazionale "Informazione e tutela del turista/consumatore", organizzato dal Dipartimento per lo sviluppo e la competitività del Turismo presso la Presidenza del Consiglio. I lavori sono stati aperti dal ministro per gli Affari regionali, il Turismo e lo Sport, Piero Gnudi, che ha ricordato come "quest'anno, secondo le previsioni, nel mondo viaggerà per turismo un miliardo di persone". Un'enormità, se solo si considera che nel 1950 erano 50 milioni. E' per questo, secondo Gnudi, che "è imprescindibile rafforzare gli strumenti di informazione al turista e di sua tutela dalle pratiche scorrette, necessari per garantire la crescita del settore". Per quanto concerne il futuro del nostro incoming, il ministro ha sottolineato la necessità di "intercettare" a livello europeo ("vengono in Europa, non in Italia o Francia") l'enorme flusso di turisti cinesi previsto nel 2015 garantendo "prima di tutto la sicurezza" e offrendo servizi omogenei e standardizzati tra le varie nazioni. Taleb Rifai, segretario generale della Unwto (United nations world tourism organisation) nel suo intervento ha definito il turismo "un fenomeno centrale a livello mondiale: se nel 2030 il numero mondiale di turisti arriverà a quota due miliardi, ciò comporterà non solo nuove opportunità di commercio, lavoro, infrastrutture, ma anche tanta responsabilità per i governanti ed enormi problemi di sostenibilità ambientale, economica e sociale". Per Mauro Di Dalmazio, coordinatore degli assessori regionali al Turismo, "il livello di percezione che un turista ha della sicurezza, dell'accessibilità e dell'affidabilità di una destinazione è uno degli elementi principali che determinano la sua scelta. Si tratta di un problema centrale e complesso, che dovrebbe essere messo al centro delle strategie turistiche ad ogni livello". "Serve un salto culturale - ha concluso Di Dalmazio - che metta al centro delle politiche di sviluppo la tutela del consumatore-turista e che garantisca standard di qualità e servizio tali da non tradire le sue aspettative".

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