I COMMENTI DEL MONDO SINDACALE E IMPRENDITORIALE

I COMMENTI DEL MONDO SINDACALE E IMPRENDITORIALE

D:31-5-2006 P.333 T:BANKITALIA: "PAROLA D'ORDINE, TORNARE A CRESCERE"

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31 maggio 2006
BANKITALIA: EPIFANI, DA RELAZIONE ARIA NUOVA DI CUI C'ERA BISOGNO =

Bankitalia: i commenti del mondo sindacale e imprenditoriale

 

"Sicuramente è una relazione molto rigorosa che indica il giusto obiettivo della crescita del Paese. C'è aria nuova di cui c'è grande bisogno". Il leader della Cgil, Guglielmo Epifani, commenta così la relazione del Governatore di Bankitalia, Mario Draghi. Ma Epifani tiene anche a puntualizzare di "non condividere tutti i passaggi": in particolare, "manca la parte relativa alla domanda interna, alla dinamica degli investimenti e consumi e sul Mezzogiorno. Ci sono delle parti del Paese che in questi anni sono cresciute e altre che non sono cresciute affatto".

Commento in chiaroscuro da parte del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni.

Il numero uno del sindacato di via Po apprezza in particolar modo i passaggi relativi alla necessità di portare a termine le liberalizzazioni, ma rimanda fortemente al mittente le considerazioni sulle pensioni. "C'è stata una sottolineatura forte alle liberalizzazioni, la cui mancata realizzazione costano ai cittadini in termini di maggiori tariffe e al sistema con un peso notevole che non consente alla competitività italiana il giusto rilievo'", ha esordito Bonanni. "Poi c'è la solita discussione sulle pensioni - ha aggiunto il segretario generale Cisl - ma noi diciamo che è inutile questa ripresa del tormentone pensioni ed è sbagliato dare la sensazione della instabilità delle riforme già fatte".

Da parte sua, il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, ha giudicato "condivisibile"

il discorso di Draghi, "a parte le cose dette sull'età pensionabile". "Mi sembra un'impostazione buona - ha concluso Angeletti - speriamo che seguano una politica e scelte coerenti con questa impostazione".

"Una relazione perfettamente in linea con quello che è la nostra azione e i nostri intendimenti". Così il presidente dell'Abi, Maurizio Sella, che definisce la relazione "molto buona, più breve e più asciutta, in linea con l'uomo che è un uomo di grande valore". A chi gli fa notare le critiche verso il sistema bancario contenute nella relazione di Draghi, Sella risponde: "io non ho trovato critiche ma auspici che si vada nella giusta direzione. E anche la maggiore concorrenza auspicata, è proprio la direzione su cui noi banche e l'Abi stiamo lavorando alacremente". Inoltre, secondo Sella, sono state "veramente opportune le sottolineature sulla concorrenza, la riduzione del debito pubblico e del deficit".

Di relazione "moderna, coraggiosa e condivisibile nell'analisi e soprattutto nelle azioni" ha parlato il presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, che si è anche detto d'accordo con le affermazioni del numero 1 di Via Nazionale "dalla prima all'ultima parola". Le parole di Draghi sono infatti "uno stimolo a tutte le forze del Paese a condividere un progetto e a dare il proprio contributo, spingendo le imprese a dare il meglio". In particolare, il leader degli industriali si è soffermato sull'aspetto dei conti pubblici che sono già "fortemente all'attenzione del Governo e anche dell'analisi del governatore, visto che c'è la necessità di reperire risorse, non con appesantimenti fiscali, ma andando avanti nelle riforme".

 

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