Il Governo accelera: manovra anticipata al 2013

Il Governo accelera: manovra anticipata al 2013

Dopo l'ennesimo venerdì nero delle Borse, conferenza stampa di Berlusconi e Tremonti per annunciare l'anticipo del pareggio del bilancio al 2013.

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6 agosto 2011

''Lavoreremo per l'accelerazione delle misure che abbiamo introdotto nel dl manovra con la possibilità del pareggio di bilancio nel 2013 anziché nel 2014''. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, con il ministro dell'Economia Giulio Tremonti e il sottosegratraio alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, dopo l'ennesimo venerdì nero delle borse. L'anticipo del pareggio del bilancio al 2013, ha spiegato il ministro dell'Economia Tremonti, sarà ottenuto con la modifica dei tempi della delega assistenziale. Per ottenere l'obiettivo ''non dobbiamo cambiare l'impianto'' ma ''anticipare la tempistica della normativa a partire dalla delega assistenziale. Era prevista come una normativa di rigore verso il biennio 2013-2014 ora sara' sviluppata sul biennio 2012-2013. Abbiamo già un buon testo.Dobbiamo chiedere al Parlamento che sia approvato al più presto possibile''. In sostanza, non si tratta di cambiare la Manovra varata dal Governo, ma solo di anticiparne le misure. ''Non dobbiamo cambiarne l'impianto - ha detto il ministro - ma solo anticiparne la tempistica di una anno''. Infatti, ha sottolineato Tremonti, ''non ci saranno manovre addizionali''. Il Governo inoltre, ha aggiunto Tremonti, presenterà la prossima settimana le linee guida sulla proposta di legge per l'inserimento in Costituzione del pareggio di bilancio. ''Ci sarà un lavoro già la settimana prossima - ha detto Tremonti - alla Camera dei deputati in congiunta con il Senato'' dove verrà presentata la proposta del Governo. Il ministro ha poi annunciato la modifca dell'articolo 41 della Costituzione,''la madre di tutte le liberalizzazioni. Diremo che tutto è libero tranne ciò che è espressamente vietato''. "Altri interventi su velocizzazione delle infrastrutture, privatizzazione di alcuni settori e quanto discusso con le parti sociali sarà in aggiunta'', ha concluso Tremonti.

 

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