IL PIANO ANTICRISI DEL GOVERNO

IL PIANO ANTICRISI DEL GOVERNO

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25 novembre 2008
Crisi: il piano del governo

Crisi: il piano del governo

 

Il governo ha illustrato lunedì sera il pacchetto anti-crisi alle parti sociali convocate a Palazzo Chigi senza però fornire cifre perché come ha detto il ministro dell’Economia Tremonti, “stiamo ancora valutando i margini anche perché è demenziale ipotizzare per  l'Italia, che ha un debito così alto, un allentamento dei vincoli di finanza pubblica”. E’ previsto un intervento articolato a favore delle  imprese e delle famiglie anche se per i dettagli delle singole misure occorrerà attendere ancora qualche giorno, considerato che il decreto verrà varato venerdì. Ecco in sintesi le misure a favore delle famiglie e delle  imprese illustrate alle parti.

Sono in arrivo per l’inizio dell'anno interventi di blocco delle tariffe amministrate, fra queste quelle autostradali e ferroviarie, oltre che delle bollette di luce e gas.

Il governo punta poi ad un intervento sui mutui di natura legislativa che vada “oltre la convenzione”  già siglata con l'Abi perché - ha detto Tremonti – “esiste un  diritto delle famiglie di fissare la rata del mutuo”. L'Abi a  questo proposito ha rilevato che su 85.000 colloqui, 30.000 titolari di mutuo hanno espresso la volontà di rinegoziare, ma anche a causa della flessione dei tassi, il numero e' destinato a scendere ulteriormente.

Altra misura è quella della social card: sarà retroattiva e dunque sulla tessera tipo bancomat, che il ministro Tremonti  ha fatto vedere ai rappresentanti delle parti sociali,  verrà caricato il contributo di tre mesi. Secondo quanto si è appreso, la carta prepagata per gli acquisti sarà alimentata ogni due mesi con 80 euro, 40 mensili. A beneficiarne sarebbero le famiglie con un reddito pari a 6.000 euro annui. Sarebbe in corso una trattativa tra governo e categorie del commercio per firmare una convenzione che alle risorse messe dall'esecutivo aggiunga anche degli sconti ad hoc garantiti dalle imprese. Le associazioni avrebbero per ora garantito uno sconto del 5% sugli acquisti effettuati con la social card, ma il confronto non è  finito e non e' escluso che la percentuale possa variare.

Ci sarà un contributo per  pensionati e famiglie con figli a carico. Sarà aggiuntivo alla  social card ma il governo non ha fornito ulteriori dettagli.

Prevista inoltre l’istituzione di un Osservatorio delle Prefetture sul credito: l’obiettivo e' quello  di finanziare le imprese innescando un meccanismo di  trasparenza. L'intervento sarà realizzato sugli istituti di  credito e si prevede l'istituzione di un osservatorio economico  presso le prefetture, per un monitoraggio, sul modello francese. Questo, in modo che i flussi di credito non diminuiscano e i  tassi non aumentino. Un osservatorio di questo genere al momento  esiste con un profilo ''inter-associazioni''. Le ultime  rilevazioni di questo organismo segnalano un incremento del  credito su base annua del 10%.

Per quel che riguarda le imprese infine, è previsto un taglio dell’acconto Ires di fine mese, conferma per la detassazione  degli straordinari e per i premi di produttività, sconto di parte dell'Irap a valere sull'Ires, sblocco dei pagamenti della  pubblica amministrazione, interventi sulle banche per evitare  restrizione del credito delle banche, Iva di cassa, creazione di  un fondo nazionale per aiutare i Confidi.  

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