Il Sistri "slitta" a fine estate

Il Sistri "slitta" a fine estate

Intesa tra Ministero dell'Ambiente, Rete Imprese Italia e Confindustria: il sistema partirà dal primo settembre anzichè dal primo giugno come era stato previsto. Prestigiacomo: "abbiamo cercato e trovato una soluzione condivisa".

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26 maggio 2011

Un'intesa per rimodulare l'entrata in funzione del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi, è stata raggiunta fra Ministero dell'Ambiente e le principali organizzazioni imprenditoriali, Confindustria e Rete Imprese Italia. Il sistema partirà dal primo settembre anzichè dal primo giugno come era stato previsto. L'accordo, sottolinea una nota del Ministero dell'Ambiente, recepisce le esigenze evidenziate nelle ultime settimane dagli operatori del settore ribadendo il valore del Sistri quale importante strumento di legalità e trasparenza nel delicato campo
dei rifiuti. "Abbiamo cercato e trovato una soluzione condivisa - afferma il ministro Stefania Prestigiacomo - nel comune intento di mettere in campo un sistema capace di coniugare trasparenza, semplificazione amministrativa, tutela della legalità. Un sistema che è stato pensato per agevolare il lavoro delle imprese non certo per complicarlo. Credo che la rimodulazione in chiave di
progressività dell'entrata in vigore del Sistri sarà utile a collaudare al meglio il sistema e aiuterà le aziende a prendere confidenza con le nuove procedure elettroniche". Secondo l'intesa raggiunta, il Sistri entrerà in vigore l'1 settembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano più di 500 dipendenti, per gli impianti di smaltimento, incenerimento, eccetera (circa 5.000) e per i
trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui superiori alle 3.000 tonnellate (circa 10.000. Dal primo ottobre 2011 per i produttori di rifiuti che abbiano da 250 a 500 dipendenti e "Comuni, Enti ed Imprese che gestiscono i rifiuti urbani della Regione Campania. Il primo novembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 50 a 249 dipendenti; il primo dicembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 10 a 49 dipendenti e i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui fino a 3.000 tonnellate (circa 10.000); il primo gennaio 2012 per produttori di rifiuti pericolosi che abbiano fino a 10 dipendenti. Sono inoltre previste procedure di salvaguardia in caso di rallentamenti del sistema ed una attenuazione delle sanzioni nella prima fase dell'operatività del sistema.

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