Imprese: firmato il decreto sulla "nuova 488"

Imprese: firmato il decreto sulla "nuova 488"

Il ministro Tremonti ha siglato il decreto interministeriale che attua la riforma degli incentivi alle attività produttive, la "nuova 488". Galati: "tutto è pronto, i primi bandi arriveranno a fine febbraio".

DateFormat

3 gennaio 2006
Imprese: firmato il decreto sulla "nuova 488"

Imprese: firmato il decreto sulla "nuova 488"

 

E' stato firmato il decreto interministeriale che attua la riforma degli incentivi alle attività produttive, la "nuova 488". E' l'atto che spiana la strada alla pubblicazione dei nuovi bandi (industria-artigianato, commercio e turismo). Il Governo è in ritardo sulla tabella di marcia che era stata annunciata: i bandi erano attesi in ottobre. Vi sono già pronti i 679 milioni di euro relativi al 2005. "Il 21 febbraio al pre-Cipe chiederemo 1,4 miliardi per il 2006 - ha affermato il sottosegretario alle Attività Produttive con delega per gli incentivi, Giuseppe Galati - in modo da mantenere a 7,8 miliardi il volume degli investimenti complessivi attivabili per il biennio 2005-2006, compresa la parte dei privati". Nel frattempo "è stata raddoppiata al 30% la quota da destinare al turismo". Per il sottosegretario "tutto è pronto, i primi bandi arriveranno a fine febbraio".

Al decreto interministeriale (Economia, Attività Produttive, Politiche agricole) mancava solo la firma del ministro Giulio Tremonti.

Le risorse gia' stanziate per il 2005 - ma non ancora attivate - dovrebbero generare un volume complessivo di investimenti di 3,9 miliardi, compresa la quota dei privati: un valore stimato sulla base della media richiesta dalle imprese. A questo si dovrà aggiungere quel che il Ministero riuscirà a spuntare per il 2006 nell'ambito della ripartizione del Fas (Fondo per le aree sottoutilizzate).

La legge 488 sugli incentivi alle imprese è stata riformata l'anno scorso e prevede un contributo in conto capitale solo fino al 50%: l'altra metà verrà erogata a tasso agevolato (0,5% annuo) dalla Cassa Depositi e Prestiti e dalle banche a tasso di mercato

Il decreto fissa criteri, condizioni, modalitàè di attuazione e l'individuazione delle attività e iniziative ammissibili, dei limiti minimi e massimi degli investimenti, dei meccanismi di valutazione delle domande, degli indicatori per la formazione di graduatorie settoriali e territoriali, della misura dell'intervento agevolativo, del rapporto massimo fra contributo in conto capitale e finanziamento con capitale di credito, delle modalità e dei contenuti dell'istruttoria delle domande.

Parallelamente al percorso normativo della riforma, procede l'iter che regolerà i rapporti tra Cdp, banche e imprese, con la stipula delle convenzioni-tipo previste dal Cipe, e con la messa a punto dei criteri di gestione del Fondo rotativo per le imprese dotato di 6 miliardi che è stato istituito presso la Cassa.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca