In Grecia vince la maggioranza pro euro

In Grecia vince la maggioranza pro euro

I conservatori di Nea Dimokratia ottengono il 30 per cento dei consensi e grazie al premio di maggioranza potranno avere insieme ai socialisti del Pasok la maggioranza assoluta in Parlamento. Samaras: "una vittoria per tutta la Ue".

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18 giugno 2012

Nella seconda tornata elettorale convocata a poco più di un mese dalle inconcludenti
legislative del 6 maggio vince la Grecia di Eurolandia: il partito di Nea Dimokratia è la prima formazione del Paese con il 30% dei consensi e lo spoglio asseconda le raccomandazioni di Berlino quanto le speranze di Bruxelles. Con il premio di maggioranza che accorda un bonus di 50
deputati conservatori e socialisti si aggiudicano infatti rispettivamente 130 e 33 seggi, il numero garante a diradare i timori antieuropeisti e conquistare una maggioranza assoluta in Parlamento in grado di formare un'ampia coalizione che affidi il suo placet ai piani economici fissati dai creditori internazionali per risanare i conti del Paese. ''Oggi i greci hanno scelto di restare legati all'Europa.
Questa è una vittoria per tutta l'Ue'', ha commentato a caldo il leader del centrodestra Antonis Samaras, di fronte alla platea di giornalisti radunata nella capitale. ''Sono sollevato - ha aggiunto - per la Grecia e per Bruxelles. Chiedo a tutti i partiti che hanno lo stesso obiettivo, tenere la Grecia in Europa, di unirsi per formare un governo solido. Rispetteremo le nostre firme e gli impegni presidalla Grecia e lavoreremo per far uscire il Paese dalla crisi''. E l'Eurogruppo, intanto, sostiene l'esito del voto. I ministri dell'Economia e delle Finanze degli Stati membri ''si augurano'' che i risultati elettorali in Grecia portino alla formazione ''rapida di un nuovo governo che riporti il
Paese sulla strada della crescita'', recita un comunicato diramato ieri sera a conclusione di ''intense'' discussioni avviate parallelamente al voto greco. L'Eurogruppo, si legge, crede anche che ''le riforme continue fiscali e strutturali siano la migliore garanzia per il Paese per superare la
crisi''. A fargli eco una nota congiunta del presidente del Consiglio europeo Herman Van Rompuy e del numero uno della Commissione Ue José Manuel Barroso, nella quale si ''appoggiano'' gli ''sforzi continui della Grecia. Siamo impazienti di lavorare con il nuovo governo. I greci - hanno
scritto i due alla vigilia del vetice G20 di Los Cabos - hanno scelto, rispettiamo la loro scelta democratica in pieno e confidiamo che i risultati delle elezioni consentano la rapida formazione di un governo. Continueremo ad appoggiare la Grecia in quanto membro della famiglia Ue e dell'area Euro''. anche la Casa Bianca ha salutato il risultato delle elezioni: ''ci auguriamo che portino velocemente alla formazione di un nuovo governo e che possa compiere progressi tempestivi sulle
sfide che il popolo greco si trova ad affrontare. Ci congratuliamo con il popolo greco per le elezioni in questo momento difficile'', ha chiosato il portavoce Jay Carney. ''E' nell'interesse di tutti che la Grecia resti nell'area euro rispettando gli impegni per le riforme''.

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