Rapporto 'Noi Italia': nel 2011 pressione al 42,6 per cento, superiore di 2,7 punti percentuali rispetto a quella media dei Paesi europei. L'accelerazione è iniziata nel 2005.

Nel 2011 la pressione fiscale, calcolata come rapporto tra la somma di imposte dirette, imposte
indirette, imposte in conto capitale, contributi sociali e Pil è stata pari al 42,6%, superiore di
2,7 punti percentuali rispetto a quella media dei Paesi europei. Lo rileva l'Istat nel suo rapporto 'Noi Italia', da cui emerge che "il dato italiano è risultato complessivamente in linea con la media degli altri paesi europei fino al 2005, per registrare valori più elevati negli anni più recenti". Dal rapporto emerge anche che nel 2011 la pubblica amministrazione italiana spende poco meno di 13mila euro per abitante, collocandosi al dodicesimo posto della graduatoria Ue27. "La spesa italiana - rileva poi l'Istat - risulta appena superiore alla media europea, ma inferiore a quella delle principali economie dell'Unione, con l'eccezione della Spagna. La spesa statale regionalizzata del Centro-Nord si conferma sistematicamente superiore a quella del Mezzogiorno, ma con un divario minore negli anni più recenti".