L'impegno di Confcommercio contro l'evasione e l'elusione

L'impegno di Confcommercio contro l'evasione e l'elusione

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15 febbraio 2012

Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha voluto ricordare l'impegno della Confederazione nella lotta all'elusione e all'evasione. "Siamo in prima linea nel chiedere tolleranza zero e a 360 gradi perchè crediamo davvero nella necessità di un impegno unitario e a favore di tutti i contribuenti in regola per contrastare patologie che tagliano trasversalmente tutta l'economia e la società italiana". "Per questo chiediamo - ha detto Sangalli - controlli mirati e selettivi ed affinamento degli studi di settore e del redditometro. E, insieme, chiediamo il rispetto dei principi dello Statuto del contribuente: dall'agibilità del contradditorio tra contribuente e amministrazione finanziaria alla stabilità, certezza, chiarezza e semplicità dell'ordinamento tributario e degli adempimenti fiscali". "Insomma - ha osservato il presidente di Confcommercio - cerchiamo di portare il nostro contributo di analisi e di proposta alla costruzione di un sistema fiscale dalla parte dei contribuenti in regola. Proprio per rafforzare il rapporto di fiducia, anche sul terreno fiscale, tra cittadini ed istituzioni. Insomma, l'obiettivo è quello di meno evasione ed elusione, affinchè i contribuenti in regola possano pagare meno: come si dice, pagare tutti per pagare meno. Ma, al contempo, una progressiva riduzione delle aliquote legali può anche contribuire all'emersione di base imponibile: pagare meno anche per far pagare tutti". "Per il resto - ha proseguito Sangalli - è chiaro che chi non compie il proprio dovere fiscale sbaglia. Lo ricordiamo costantemente, anche perchè abbiamo iscritto tra i principi del nostro Statuto e del nostro Codice etico il rigoroso rispetto delle leggi dello Stato e dei contratti di lavoro. E' una doverosa scelta di responsabilità ed un impegno di contrasto della concorrenza sleale di chi opera al di fuori delle regole. Sono principi, scelte ed immpegni che cerchiamo sempre di fare valere. lo faremo ancora di più". "Lo dobbiamo - ha concluso Sangalli- a tutte le imprese in regola, a tutti i commercianti in regola, che si riconoscono in Confcommercio e che non meritano giudizi sommari".

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