L'Istat conferma: ad aprile l'inflazione resta ferma al palo
L'Istat conferma: ad aprile l'inflazione resta ferma al palo
L’inflazione resta ferma al palo
Ad aprile l’inflazione è rimasta inchiodata al 2,3%, lo stesso dato di febbraio e marzo. Lo ha comunica l’Istat che con le prime stime conferma i dati di ieri delle città campione che indicavano anche una crescita su base mensile dello 0,2%.
Secondo le stime provvisorie, l’indice armonizzato Ue (che tiene conto anche di saldi e vendite promozionali) registra una variazione mensile del +0,7% e annuale del +2,3%.
Gli aumenti congiunturali più significativi dell’indice dei prezzi al consumo per l’intera collettività si sono verificati per i capitoli trasporti (+0,7%, dovuto essenzialmente all’incremento dell’1,4% della benzina), alberghi, ristoranti e pubblici esercizi (+0,4%) e bevande alcoliche e tabacchi (+0,3%). Gli incrementi tendenziali più elevati si sono invece registrati nei capitoli bevande alcoliche e tabacchi (+7,1%, dovuto in particolare al +8,6% dei tabacchi), prodotti alimentari e bevande analcoliche (+3,4%) e alberghi, ristoranti e pubblici esercizi (+3,3%). In particolare, per quanto riguarda gli alimentari, l’Istat calcola aumenti su base annua del 7,3% per gli ortaggi e del 6,5% per la frutta.
In netto aumento anche gli affitti (+1,1% congiunturale e +3% tendenziale) e i servizi bancari (+1% congiunturale e +7,8% tendenziale).
Unico capitolo a registrare variazioni negative sia su base mensile che su base annua è stato quello delle comunicazioni. Il calo è stato dello 0,7% rispetto a marzo (-3,2% per i
telefonini) e del 6,8% rispetto ad aprile 2003.
Il 14 maggio l’Istat diffonderà il risultato definitivo.