L'ISTAT "SPINGE" L'INFLAZIONE ANCORA PIU' IN BASSO

L'ISTAT "SPINGE" L'INFLAZIONE ANCORA PIU' IN BASSO

I dati preliminari dell'Istituto di statistica, calcolati con il nuovo paniere, rilevano che a gennaio l'indice dei prezzi al consumo si è attestato al 2,2% contro il 2,3% segnalato ieri dalle città campione.

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4 febbraio 2004
Istat: a gennaio inflazione al 2,2%

Istat: a gennaio inflazione al 2,2%

 

Secondo le stime preliminari dell’Istat, l’inflazione in gennaio è scesa al 2,2%, facendo così registrare il livello più basso da un anno e mezzo. Su base mensile, c’è stato un aumento dei prezzi al consumo dello 0,2% rispetto a dicembre. Il dato diffuso dall’Istituto di Statistica, calcolato in base al nuovo paniere e a nuovi criteri di ponderazione, si dimostra così inferiore rispetto alla prima rilevazione arrivata ieri dalle città campione che misuravano un’inflazione intorno al 2,3%. Sempre in base alla stima provvisoria, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo registra a gennaio una diminuzione dello 0,6% che porta la variazione tendenziale dal 2,6% al 2,2%. L’Istat precisa che questo indice viene calcolato anche considerando i prezzi che incorporano riduzioni temporanee quali saldi, sconti e vendite promozionali e la forte diminuzione del dato mensile dimostra che con

i saldi di inizio anno sono stati applicati sconti molto più consistenti del solito. Secondo i primi dati, gli aumenti congiunturali (su base mensile) più significativi si registrano per i capitoli Ricreazione, spettacoli e cultura (+0,6%), Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+0,4%), Abitazione, acqua, elettricità e combustibili, Alberghi, ristoranti e pubblici esercizi e Altri beni e servizi (+0,3% per tutti e tre). Variazioni nulle registrano i capitoli Bevande alcoliche e tabacchi, Abbigliamento e calzature, Mobili, articoli e servizi per la casa. L’unica variazione negativa si verifica nel capitolo Trasporti (meno 0,2%). Gli incrementi tendenziali (base annua) più elevati si registrano nei capitoli Bevande alcoliche e tabacchi (+ 7,7%), Prodotti alimentari e bevande analcoliche (+4%) e Alberghi, ristoranti e pubblici esercizi (+3,4%). L’unica variazione tendenziale negativa si registra nel capitolo Comunicazioni (-4,5%). I dati definitivi saranno resi noti il prossimo 20 febbraio.

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