L'osservatorio dal 15 al 21 settembre

L'osservatorio dal 15 al 21 settembre

DateFormat

21 settembre 2012

 

METEO-CARBURANTI: IL PREZZO CHE FA – N. 35/12

Rapporto settimanale Figisc Anisa Confcommercio

 

Settimana sabato 15 settembre 2012 – venerdì 21 settembre 2012
a cura della Segreteria Nazionale FIGISC

 

I dati analitici

 

A. Le variazioni dei fondamentali di mercato nella settimana

I fondamentali del mercato internazionale sono determinati dalla quotazione in dollari od euro/barile del greggio di riferimento (Brent) – e quindi dal tasso di cambio euro/dollaro -, ma, soprattutto, dalla quotazione dei prodotti per autotrazione “fini-ti” (cioè raffinati), espressi sul mercato internazionale dall’agenzia Platt’s, area Mediterraneo. Tali quotazioni, fissate in ogni giorno - D day - della settimana (sabato e domenica e grandi festività escluse per chiusura del mercato), hanno effetto dal secondo giorno dalla loro fissazione (D day + 2, per cui la quotazione Platt’s del lunedì influisce sul prezzo finale del mercoledì, del martedì sul giovedì, del mercoledì sul venerdì, il sabato e la domenica, del giovedì sul lunedì della settimana successiva, del venerdì sul martedì della settimana successiva).

Sulla settimana da sabato 15 settembre 2012 a venerdì 21 settembre 2012, per-tanto, i fondamentali di mercato sono quelli che vanno – in considerazione della pausa del week end - da mercoledì 12 settembre 2012 a mercoledì 19 settembre 2012.

In questo intervallo, in presenza di un tasso di cambio euro/dollaro in apprezza-mento (1,3002 rispetto a 1,2896 dollari per 1 euro), la quotazione del greggio è in marcata discesa, con una variazione di -6,06 euro/barile (-6,93 in dollari/barile, con quotazioni attorno ai 109), attestandosi dagli 89,85 euro/barile iniziali al valore finale di 83,79 euro/barile (-0,046 euro/litro con IVA). Rispetto al dato di incidenza sul prezzo fino a venerdì 21 settembre, nella giornata di ieri, giovedì 20 settembre, le quotazioni del greggio Brent sono aumentate attestandosi su 111,49 dollari/barile, che, con un cambio in leggera discesa a 1,2954, cor-rispondono a euro/barile 86,07.

 

Tav. 1 - Variazioni dei fondamentali di mercato incidenti sul periodo 14/09/2012-21/09/2012

Fondamentali mercato

Unità misura

14/09/12

21/09/12

Variazioni

Greggio Brent

U$/barile

115,87

108,94

-6,93 dollari/barile

Cambio

€/U$

1,2896

1,3002

+0,0106 US$ per 1 €

Greggio Brent

€/barile

89,85

83,79

-6,06 euro/barile

           

 

Le movimentazioni delle quotazioni Platt’s CIF Mediterraneo dei prodotti “finiti” registrano variazioni diversificate, ma comunque in forte discesa: la benzina, infatti, nel periodo dal 14 settembre al 21 settembre 2012 è discesa di -0,069 euro/litro (da 0,659 a 0,590 euro/ litro), pari a -0,083 euro/litro con IVA, mentre il gasolio ha perso -0,042 euro/litro (da 0,686 a 0,644 euro/litro), pari a -0,051 con IVA. Il prez-zo alla pompa in Italia è sceso sia per la benzina (-0,040 euro/litro) che per il gasolio (-0,025 euro/litro). Le dinamiche incrementali del mercato internazionale di questa settimana hanno, dunque, trovato un riscontro non puntuale sui prezzi interni, che sono più alti di circa 4,3 cent/litro per la benzina e di 2,6 per il gasolio.

Tav. 2 – Variazioni Platt’s e prezzi al pubblico periodo 31/08/2012 – 07/09/2012

 

Platt's

benzina

Platt's

gasolio

Prezzo

benzina

Prezzo

gasolio

Inizio rilevazione

0,659

0,686

1,949

1,832

Fine rilevazione

0,590

0,644

1,909

1,807

Differenza senza IVA

-0,069

-0,042

 

 

Differenza con IVA

-0,083

-0,051

-0,040

-0,025

Saldo prezzi interni/internazionali

 

 

+0,043

+0,026

 

Rispetto al dato di incidenza sul prezzo fino a venerdì 21 settembre, nella giornata di giovedì 20 settembre le quotazioni internazionali dei prodotti lavorati Platt’s sono risalite di circa 0,006 euro/litro per il gasolio e di circa 0,084 euro/litro per la benzina, IVA compresa.

 

B. Tra diversi prezzi, quali prezzi  

Il prezzo “ufficiale” medio nazionale è rilevato ogni martedì dal Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica e pubblicato con cadenza settimanale sulla pagina delle Statistiche energetiche e minerarie, e contribuisce alla rilevazione dei prezzi che la Commissione Europea effettua ogni settimana in tutti i ventisette Paesi Membri dell’Unione Europea (sito http://ec.europa.eu/energy/observatory/oil/bulletin_en.htm). Questo prezzo corrisponde, per la rappresentatività del campione interessato alla rileva-zione, a quello effettivamente praticato nella rete distributiva nazionale, ma ha il limite di essere il dato di un solo giorno (il lunedì): consente, cioè, un’analisi discontinua solo sulle variazioni intervenute tra il giorno finale della rilevazione precedente ed il giorno finale della rilevazione corrente.

Per ovviare a tale limite e per poter sviluppare l’analisi di come le variazioni internazionali vengono trasferite sul prezzo nazionale con cadenza giornaliera, l’Osservatorio settimanale si avvale di quello che è considerato il prezzo di riferimento medio nazionale (in qualche modo l’ex listino) delle aziende petrolifere per gli impianti “serviti: un prezzo nominale che – proprio perché al lordo delle variabili commerciali e territoriali – è sempre più alto di alcuni centesimi di quello effettivamente praticato sulla rete e rilevato dal Ministero (ad esempio, sul dato settimanale, di circa mediamente 0,051/0,053 euro/litro) e, pertanto, costituisce un dato più severo (ovvero, più “favorevole” per il consumatore) su cui esercitare il controllo del trasferimento giornaliero delle variazioni internazionali.

Oltre al prezzo medio rilevato dal Ministero, sulla rete distributiva – con capillarità e diffusione sul territorio nazionale ed indipendentemente dalle giornate della settimana – sono facilmente reperibili per il consumatore che voglia cercarli, prezzi – sia nella più ampia rete di marchio che presso gli operatori indipendenti (“no-logo”) - che offrono sconti nell’ordine massimo di 11,5/12,1 eurocent/litro rispetto al prezzo puramente di listino del servito.

Tuttavia, la stima del prezzo medio della rete delle aziende majors petrolifere (impianti in proprietà diretta e di proprietà dei retisti convenzionati con il loro marchio), che definiamo “rete colorata” per distinguerla dagli impianti degli operatori indipendenti (o “no-logo”) per la settimana dal 15 settembre al 21 settembre 2012 risulta essere pari a 1,878 euro/litro per la benzina ed a 1,774 euro/ litro per il gasolio, con una differenza media reale verso i “no-logo” di 6,3/7,1 eurocent/litro a seconda dei prodotti.

Tav. 3 – Prezzi di riferimento impianti serviti, prezzo rilevato dal Ministero, prezzi no-logo e media della rete “colorata” e variazione su settimana precedente

 

Benzina

Gasolio

Variaz.

benzina

Variaz.

gasolio

Prezzo medio rilevato Ministero 17/09/12

1,878

1,773

-0,012

-0,005

Prezzo medio “servito” settimanale

1,931

1,824

-0,019

-0,010

Prezzo medio della rete “colorata

1,878

1,774

-0,011

-0,004

Prezzo scontato reperibile (“no-logo”)

1,816

1,703

-0,015

-0,010

 

A parte la media del periodo. il prezzo nominale di riferimento alla pompa da sabato 15 a venerdì 21 settembre 2012 è diminuito per la benzina di -0,040 euro/litro (pari ad un -2,05 %) ed anche per il gasolio in misura di -0,025 euro/litro (pari a -1,36 %).

C. I prezzi nella rete autostradale

Nel periodo da sabato 15 settembre 2012 a venerdì 21 settembre 2012, il prezzo del self service in autostrada si è mediamente attestato su 1,920 euro/litro per la benzina, per il gasolio su una media di 1,791 euro/litro (con un decremento di -0,007 euro/litro per la benzina e di -0,004 euro/litro per il gasolio sulla settimana precedente); anche la rete autostradale offre diffusamente prezzi più bassi della media del self, grosso modo per questa settimana nell’ordine di 0,032/0,053 eu-ro/litro: la media settimanale dei prezzi minimi del self service nelle aree di servizio auto-stradali, infatti, si attesta nel periodo su 1,867 euro/litro per la benzina e su 1,759 euro/litro per il gasolio (con un decremento di -0,019 euro/litro per la benzina e di -0,010 euro/litro per il gasolio rispetto alla settimana precedente).

Tav. 4 – Prezzi self service in autostrada  - Periodo 15/09/2012 – 21/09/2012

 

Benzina

Gasolio

Prezzo medio settimanale self  - media dei marchi

1,920

1,791

Prezzo minimo settimanale self – media dei marchi

1,867

1,759

Differenza su medio settimanale self settimana antecedente

-0,007

-0,004

Differenza su minimo settimanale self settimana antecedente

-0,019

-0,010

 

D. La composizione media del prezzo del periodo

La composizione del prezzo - strutturato sulla media settimanale del prezzo nominale - è il risultato di tre componenti sostanziali: l’imposizione fiscale, il prezzo del carburante vero e proprio, i costi ed i margini di retribuzione del sistema distributivo (ricavo industriale).

Il prezzo del carburante vero e proprio è dato dalla quotazione Platt’s internazionale (area Mediterraneo) dei prodotti raffinati trarne benzina e gasolio ed il vero fattore concretamente influenzato dal mercato internazionale e dal tasso di cambio euro/dollaro: nel periodo dal 15 settembre al 21 settembre 2012 il suo peso specifico sul prezzo finale alla pompa è stato pari al 32,55 % per la benzina ed al 36,92 % per il gasolio.

Il ricavo industriale è costituito dai costi e dai margini del sistema distributivo (ammortamenti degli investimenti per gli impianti di distribuzione, manutenzioni, tra-sporti, logistica, royalties e fitti passivi, campagne promozionali, margine del gesto-re dell’impianto, ecc. ecc., risultati lordi di gestione): nel periodo dal 15 settembre al 21 settembre 2012 la sua quota sul prezzo finale è stata dell’11,62 % per la benzina e dell’11,89 % per il gasolio.

Infine, l’onere fiscale complessivo (accisa + IVA 21 %) ha pesato sul prezzo finale della benzina per il 55,82 % e per il 51,19 % per il gasolio.

Tav. 5 – Composizione media del prezzo di benzina e gasolio (euro/litro) - periodo 15/09/2012-21/09/2012

Composizione media prezzo

Benzina

%

Gasolio

%

Prezzo alla pompa

1,931

100,00%

1,824

100,00%

IVA 20 %

0,335

17,36%

0,316

17,36%

Accisa

0,743

38,47%

0,617

33,83%

Totale imposte

1,078

55,82%

0,933

51,19%

Quotazione Platt's

0,629

32,55%

0,673

36,92%

Ricavo industriale

0,225

11,62%

0,217

11,89%

Prezzo industriale

0,853

44,18%

0,890

48,81%

 

E. Prezzi settimanali nell’Unione Europea

La rilevazione effettuata ogni lunedì dal Ministero dello sviluppo economico relativa al prezzo effettivamente praticato per quel giorno contribuisce alla rilevazione dei prezzi che la Commissione Europea effettua ogni settimana in tutti i ventisette Paesi Membri dell’Unione Europea. L’ultima rilevazione utile è quella relativa alla data del 17.09.2012.

Con la benzina a 1.878 euro/litro, l’Italia si colloca alla prima posizione, in una classifica di prezzi decrescenti (dal più caro al meno caro), seguita da Grecia, Olanda, Svezia, Finlandia, Danimarca, Regno Unito, Belgio, Portogallo e Germania, con una media dei 17 Paesi dell’area euro di 1,709 euro/ litro; con il gasolio a 1,773 euro/litro, l’Italia si colloca alla seconda posizione nella classifica dei prezzi decrescenti, preceduta da Regno Unito, e seguita da Svezia, Grecia, Finlandia, Ungheria, Irlanda, Danimarca, Germania e Cechia, con una media dei Paesi dell’area euro di 1,513 euro/litro.

Rispetto alla rilevazione precedente del 103.09.2012, il prezzo della benzina in Italia è sceso di un -0,64 %, contro una media ponderata dei 17 Paesi dell’area euro di -1,27 %, quello del gasolio è sceso di un -0,26 %, contro una media pari a -0,92 % dei 17 Paesi di area euro.

Rispetto alla precedente rilevazione del 10.09.2012, la classifica dell’Italia rima-ne stabile (al primo posto) sia per la benzina che per il gasolio (al secondo posto).

Tav. 6 – Primi dieci prezzi in ordine decrescente nella U.E. rilevazione 17.09.2012 (euro/litro)

 

BENZINA

€/LITRO

 

GASOLIO

€/LITRO

1

Italia

1,878

1

Regno Unito

1,787

2

Grecia

1,826

2

Italia

1,773

3

Olanda

1,825

3

Svezia

1,721

4

Svezia

1,768

4

Grecia

1,598

5

Finlandia

1,750

5

Finlandia

1,586

6

Danimarca

1,741

6

Ungheria

1,578

7

Regno Unito

1,728

7

Irlanda

1,561

8

Belgio

1,724

8

Danimarca

1,537

9

Portogallo

1,717

9

Germania

1,526

10

Germania

1,704

10

Cechia

1,519

 

MEDIA PAESI EURO

1,709

 

MEDIA PAESI EURO

1,513

 

MEDIA 27 PAESI

1,686

 

MEDIA 27 PAESI

1,534

 

Rispetto allo stacco con l’Europa cioè alla differenza tra il prezzo industriale (prezzo finale al netto delle imposte) italiano e quello dei Paesi di area monetaria euro, la rilevazione “ufficiale” del 17 settembre 2012 evidenzia un incremento dello stacco, che si attesta su 0,037 euro/litro per la benzina (e che era di 0,025 nella rilevazione del 10.09.2012), e su 0,040 euro litro per il gasolio (in data 10.09.2012, precedente rilevazione, era pari a 0,034).

Tuttavia, per il prodotto benzina, il dato ufficiale europeo non è corretto: il prezzo industriale, infatti, è calcolato al netto delle imposte, che però in Italia, con le addizionali regionali di accisa che riguardano oltre il 48 % dei consumi nazionali di questo prodotto, sono superiori di 0,014 euro/litro rispetto al calcolo effettuato solo con la sottrazione delle imposte statali. Conseguentemente, il dato dello “stacco” del 17.09.2012 per la benzina va corretto da 0,037 euro/litro a 0,023 euro/litro.

Per quanto attiene la rilevanza delle imposte sui carburanti, l’Italia si col-loca sempre al primo posto per il prodotto benzina, con 1,069 euro/litro su totali 1,878 di prezzo al pubblico, ed al secondo per il gasolio (0,925 euro/ litro su totali 1,773 di prezzo al consumo), preceduta solo dal Regno Unito.

Tav. 7 – Le imposte sui carburanti in ordine decrescente nella U.E. rilevazione 17.09.2012 (euro/litro)

N.

BENZINA

Imposte

Prezzo

N.

GASOLIO

Imposte

Prezzo

1

Italia

1,069

1,878

1

Regno Unito

1,016

1,787

2

Olanda

1,028

1,825

2

Italia

0,925

1,773

3

Grecia

1,027

1,826

3

Svezia

0,885

1,721

4

Svezia

1,009

1,768

4

Irlanda

0,791

1,561

5

Regno Unito

1,006

1,728

5

Finlandia

0,759

1,586

6

Finlandia

0,951

1,750

6

Ungheria

0,737

1,578

7

Danimarca

0,929

1,741

7

Grecia

0,726

1,598

8

Germania

0,927

1,704

8

Germania

0,714

1,526

9

Irlanda

0,916

1,647

9

Danimarca

0,705

1,537

10

Belgio

0,913

1,724

10

Cechia

0,700

1,519

11

Portogallo

0,905

1,717

11

Belgio

0,687

1,495

12

Francia

0,843

1,589

12

Austria

0,680

1,458

13

Slovacchia

0,838

1,604

 

Media U.E.

0,679

1,490

 

Media U.E.

0,816

1,599

13

Olanda

0,672

1,475

14

Slovenia

0,799

1,576

14

Slovenia

0,657

1,444

15

Cechia

0,786

1,572

15

Slovacchia

0,655

1,492

16

Austria

0,782

1,540

16

Portogallo

0,647

1,498

17

Ungheria

0,773

1,585

17

Francia

0,639

1,400

18

Spagna

0,723

1,501

18

Estonia

0,626

1,399

19

Malta

0,704

1,540

19

Spagna

0,616

1,432

20

Lettonia

0,695

1,495

20

Polonia

0,614

1,398

21

Lituania

0,691

1,480

21

Lettonia

0,600

1,410

22

Polonia

0,672

1,427

22

Malta

0,590

1,360

23

Estonia

0,661

1,429

23

Romania

0,568

1,371

24

Lussemburgo

0,652

1,459

24

Cipro

0,545

1,404

25

Romania

0,607

1,355

25

Bulgaria

0,543

1,328

26

Bulgaria

0,586

1,336

26

Lituania

0,541

1,377

27

Cipro

0,572

1,392

27

Lussemburgo

0,500

1,304

 

F. Il prezzo “giusto”

Per poter sviluppare la stima di un prezzo “giusto” l’Osservatorio settimanale si avvale da questo numero del prezzo medio stimato per la rete “colorata” dei marchi petroliferi, ossia di quello che si ottiene suddividendo il prezzo medio Italia rilevato dal Ministero in base alle quote di mercato  degli operatori no-logo e della rete di marchio petrolifero. 

Per determinare il prezzo “giusto” si applica - in aggiunta alla quotazione del prodotto internazionale (Platt’s) di benzina e gasolio ed all’accisa vi-gente (computata per il prodotto benzina anche tenendo conto delle addizionali regionali di accisa e della quota percentuale dei consumi nazionali da esse gravati) – la media mobile del ricavo industriale del biennio prece-dente (14 settembre 2010 – 21 settembre 2012) per la rete “colorata(pari a 15,3 cent/litro per la benzina ed a 15,5 cent/litro per il gasolio), assoggettando il tutto all’aliquota di IVA vigente. 

Il prezzo così stimato, definito “prezzo giusto”, viene così confrontato con l’effettivo prezzo medio stimato per la rete delle majors petrolifere operanti in campo nazionale, di cui si calcolano gli scostamenti in eccesso od in difetto rispetto al dato del “prezzo giusto.

Per il periodo della settimana dal 15 settembre al 21 settembre 2012, il dato evidenzia che il prezzo stimato per la benzina nella rete “colorata” di marchio risulta superiore al prezzo stimato come “giusto” per tale prodotto di circa 3,3 eurocent/litro, mentre per il gasolio risulta superiore di 2,6 eurocent/ litro. Lo scostamento medio tra i due prodotti, sulla base del mix delle vendite in rete del mese precedente, risulta per questa settimana mediamente superiore a 2,9 eurocent per litro.

Tav. 8 – Confronto tra prezzo “giusto” e stima del prezzo reale nella rete di marchio petrolifero (euro/litro)- periodo 15/09/2012-21/09/2012

 

Benzina

Benzina

Benzina

Gasolio

Gasolio

Gasolio

 

Data

Prezzo reale

Prezzo

giusto

Delta

Prezzo reale

Prezzo

“giusto”

Delta

15/09/2012

1,894

1,882

+0,012

1,782

1,764

+0,017

16/09/2012

1,882

1,882

=0,000

1,779

1,764

+0,014

17/09/2012

1,884

1,844

+0,040

1,780

1,761

+0,019

18/09/2012

1,881

1,848

+0,034

1,778

1,755

+0,023

19/09/2012

1,879

1,839

+0,040

1,777

1,751

+0,026

20/09/2012

1,869

1,822

+0,047

1,768

1,734

+0,034

21/09/2012

1,856

1,798

+0,058

1,759

1,713

+0,045

MEDIA

1,878

1,845

+0,033

1,774

1,749

+0,026

Il dato della settimana, tuttavia, va valutato complessivamente alla luce dell’andamento complessivo del 2012: infatti, nella media annuale, la stima del prezzo reale della rete colorata risulta inferiore alla stima del prezzo “giusto” in ragione di circa 1,7 eurocent/litro per la benzina e superiore di circa 0,5 eurocent/litro per il gasolio, un dato che applicato al mix dei consumi tra i due prodotti del primo semestre rileva che la stima del prezzo medio reale della rete colorata è inferiore di circa 0,3 eurocent/litro alla stima del prezzo “giusto, come evidenziato dai dati disaggregati della tavola successiva.

Tav. 9 – Delta della stima tra prezzo reale e prezzo “giusto” (euro/litro)

 

Benzina

Benzina

Benzina

Gasolio

Gasolio

Gasolio

Mix

Periodo

Prezzo reale

Prezzo

giusto

Delta

(*)

Prezzo reale

Prezzo

giusto

Delta

(*)

Delta medio

gennaio

1,713

1,754

-0,041

1,681

1,679

+0,002

-0,015

febbraio

1,750

1,792

-0,042

1,702

1,696

+0,006

-0,011

marzo

1,817

1,848

-0,031

1,735

1,723

+0,012

-0,004

aprile

1,859

1,864

-0,005

1,740

1,708

+0,032

+0,018

maggio

1,803

1,780

+0,023

1,704

1,679

+0,025

+0,024

giugno

1,767

1,740

+0,027

1,662

1,638

+0,024

+0,025

luglio

1,765

1,794

-0,029

1,663

1,695

-0,032

-0,031

agosto

1,832

1,880

-0,048

1,730

1,757

-0,027

-0,035

settembre

1,881

1,877

+0,004

1,772

1,764

+0,008

+0,006

Media 2012

1,795

1,812

-0,017

1,707

1,702

+0,005

-0,003

(*) se il delta ha segno “meno” la stima del prezzo medio reale della rete di marchio risulta inferiore alla stima del prezzo “giusto”; se il delta ha segno “più” risulta, invece, superiore

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