La manovra economica all'esame del Senato

La manovra economica all'esame del Senato

Il decreto legge pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Giovedì al via la discussione. Tra le novità, lo stralcio della norma sulla soppressione delle province e della lista degli enti a rischio. Confermato il possibile differimento per l'acconto Irpef.

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25 maggio 2010
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge recante Misure per la Stabilizzazione Finanziaria, ossia la Manovra Economic

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto Legge recante Misure per la Stabilizzazione Finanziaria, ossia la Manovra Economica 2011-12. Il provvedimento è composto da 56 articoli. Lo stralcio della norma sulla soppressione delle province e quello della lista degli enti a rischio, così come la conferma della sanatoria sugli immobili fantasma e il possibile differimento per l'acconto Irpef per gli anni 2011-2012: queste alcune delle novità contenute nel testo definitivo della manovra. Confermato nel testo l’articolo 52 che prevede per le fondazioni bancarie “che detengono partecipazioni di controllo, diretto e indiretto, in società bancarie, la vigilanza da parte del ministero dell'Economia e delle Finanze anche dopo l’istituzione dell’autorità di controllo”. Salta invece la norma che prevede la soppressione delle province con popolazione residente inferiore a 220mila abitanti, prevista nel comma 12 del comma precedente così com’è stata stralciata la lista degli enti culturali e storici per i quali erano stati previsti tagli dei finanziamenti che aveva suscitato malumori. Dall'entrata in vigore del decreto, si legge nel testo, i fondi per "enti, istituti, fondazioni e altri organismi sono ridotti del 50% rispetto all'anno 2009. Al fine di procedere alla razionalizzazione e al riordino delle modalità con le quali lo Stato concorre al finanziamento dei predetti enti, i Ministri competenti, con decreto da emanare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del presente, stabiliscono il riparto delle risorse disponibili”. Tra le novità del testo compare la possibilità di differire l’acconto Irpef per gli anni 2011-2012. In pratica, con un decreto del presidente del Consiglio, sarà decisa una riduzione dell'acconto dell'imposta sul reddito delle persone fisiche, per 2,3 miliardi nel 2011 e 600 milioni nel 2012. Risparmi di spesa sono previsti anche per Bankitalia. L'istituto di Via Nazionale, si legge nel testo, “tiene conto, nell'ambito del proprio ordinamento, dei principi di contenimento della spesa per il triennio 2011-2013 contenuti nel presente titolo”. Arrivano inoltre 320 milioni di euro per l'anno 2010 “ai fini della partecipazione italiana a missioni internazionali e per le manifestazioni connesse alle celebrazioni del 150esimo anniversario dell'unità d'Italia viene integrato di 18,5 milioni di euro per l'anno in corso, il fondo per il funzionamento della presidenza del Consiglio dei Ministri”. Viene inoltre prorogata fino al 15 dicembre la sospensione delle tasse (prevista fino al 30 giugno) per i contribuenti abruzzesi colpiti dal terremoto dello scorso anno, titolari di redditi di impresa e di lavoro autonomo con volume d'affari non superiore ai 200mila euro. Confermato l'accorpamento degli enti previdenziali minori in Inail e Inps. Le funzioni dell’Ipsema e dell’Ispesl passeranno all’Inail e quelle dell’Ipost all’Inps.

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