La Ue apre: la verifica ad ottobre

La Ue apre: la verifica ad ottobre

Esordio positivo del ministro Padoa Schioppa all'Ecofin: Bruxelles promuove manovra bis e Dpef ma fissa ad ottobre la prima verifica sui conti pubblici dopo la presentazione della Finanziaria 2007. Nessuna ipotesi di rinvio sul deficit.

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7 luglio 2006
La Ue apre: la verifica ad ottobre

La Ue apre: la verifica ad ottobre

 

Bruxelles promuove manovra bis e Dpef ma fissa ad ottobre la prima verifica sui conti pubblici dopo la presentazione della Finanziaria 2007. La trasferta belga del ministro dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, si è chiusa con un generale apprezzamento della politica economica del Governo, anche se resta sul tavolo l'ipotesi di uno slittamento al 2008 del rientro del deficit sotto la soglia del 3%.

Al termine della riunione con i ventiquattro colleghi dell’Unione Europea, Padoa-Schioppa non ha nascosto una prudente soddisfazione tirando il bilancio della due giorni Eurogruppo-Ecofin: “l’accoglienza è stata positiva. E’ venuto un atto di fiducia da verificare a settembre�, ha precisato spiegando che i rappresentanti della Ue avrebbero potuto stigmatizzare il fatto che l’Italia non procederà all’aggiustamento dello 0,8% del deficit richiesto per quest’anno. Dunque Bruxelles non ha calcato la mano su questa inadempienza ma, dopo aver preso atto dei contenuti di Dpef e manovra bis, ha spostato l’attenzione sulla prossima legge di bilancio, giudicata “molto ambiziosa� sotto il profilo di aggiustamento e di crescita in attesa che il menu degli interventi sia sottoposto ad un’attenta valutazione in autunno. A rendere più sereno il clima del vertice è stato anche l’effetto mondiali di calcio, considerato positivo dal commissario agli Affari Economici, Joaquin Almunia, e dal ministro olandese, Gerrit Zalm. Da parte sua Padoa-Schioppa non esclude una revisione al rialzo della stima sulla crescita (+1,2%). Ma frena gli entusiasmi dopo il balletto delle cifre alimentato da analisti e banche d’affari: “non si può quantificare, ma l’effetto mondiali ci sarà. Migliora l’immagine dell’Italia e questo è importante per un Paese esportatore. Aumenta la fiducia e quindi i consumi�.

Il prossimo appuntamento, fissato ai primi di ottobre in occasione della presentazione del documento sulle “Previsioni di autunnoâ€�, sarà “il più difficileâ€� perché l’Eurogruppo non si accontenterà del quadro normativo ma vorrà valutare la sostanza della legge Finanziaria. Per questo il ministro ha rassicurato i rappresentanti dell’Ecofin: la manovra impegnerà complessivamente 2,5 punti di Pil di cui uno destinato alle misure per lo sviluppo ed il resto al risanamento dei conti pubblici confermando anche i tagli alla spesa pubblica. Nei comparti a rischio (previdenza, sanità, pubblico impiego ed enti locali) - ha spiegato â€" “c’è spazio anche per interventi, per riorganizzare la spesa senza sacrificarne le funzioni sociali ed economiche fondamentaliâ€�.

 

 

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