Le proposte di Confcommercio Trieste per la legislatura regionale

Le proposte di Confcommercio Trieste per la legislatura regionale

Presentato un manifesto programmatico in vista della legislatura 2008/2013 nel corso di un incontro con i candidati alle elezioni regionali Piero Camber, Uberto Fortuna Drossi, Piero Tononi e Bruno Zvech.

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8 aprile 2008
Alla cortese attenzione

 

Le proposte di Confcommercio Trieste per la legislatura regionale

 

Il Consiglio direttivo di Confcommercio Trieste, nel corso di un incontro con i candidati alle elezioni regionali Piero Camber, Uberto Fortuna Drossi, Piero Tononi e Bruno Zvech, ha presentato un manifesto programmatico in vista della legislatura 2008/2013, con l’obiettivo di evidenziare esigenze e problemi di un settore, quello del terziario, che costituisce il 63% del tessuto produttivo regionale e oltre l’80% di quello provinciale.

Nel documento si riporta l’attenzione sulla necessità di adeguati interventi normativi che vadano a supportare lo sviluppo, soprattutto delle piccole e medie imprese del comparto, in un momento caratterizzato dalla crescente concorrenzialità che giunge dalle realtà produttive delle regioni limitrofe.

Confcommercio - oltre a ribadire la priorità di elaborare in tempi brevi, in concertazione con le organizzazioni di categoria più rappresentative, una pianificazione condivisa su temi e progetti di grande valenza strategica per lo sviluppo del comprensorio - evidenzia anche l’urgenza di una forte azione istituzionale per un potenziamento delle infrastrutture, soprattutto per quanto concerne la mobilità ed i collegamenti, elementi cardine per un effettivo rilancio dell’intera sistema economico locale.

Nel manifesto, oltre ad invocare una maggior attenzione sulla programmazione della rete distributiva che deve cogliere le esigenze di piccole imprese e negozi di vicinato, da concretizzare anche attraverso un supporto concreto alla realizzazione dei centri commerciali naturali, Confcommercio Triste rimarca anche l’opportunità di un potenziamento delle risorse finanziarie legate alle normative regionali sul commercio, sull’innovazione, sullo sviluppo delle PMI e sul turismo.

Ai candidati sono state illustrate inoltre le motivazioni che rendono opportuni adeguati utilizzo e strutturazione dei bandi del Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, in particolare per quanto concerne i fondi stanziati per l’innovazione ed il trasferimento tecnologico nell’imprenditoria, l’accessibilità del sistema regionale e lo sviluppo territoriale. Sono state inoltre evidenziati i numerosi problemi di specifico interesse per gli operatori del commercio, turismo e servizi aderenti alla Confcommercio provinciale, fra cui la necessità di un intervento normativo per scongiurare un’ emorragia di aziende nella vicina Slovenia, che presenta un contesto fiscale più favorevole, e l’opportunità di disporre di  ammortizzatori sociali da utilizzare per le crisi occupazionali del settore commerciale.

 

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